Nell’ambito di un impegno condiviso per la tutela della legalità e la garanzia di un sistema tributario equo e efficiente, le Procure della Repubblica di Catanzaro e di Lamezia Terme, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro hanno formalizzato due protocolli d’intesa.
Questi accordi non rappresentano un mero atto procedurale, ma un’evoluzione strategica volta a rafforzare la collaborazione inter-istituzionale, un elemento cruciale nella lotta a fenomeni di criminalità finanziaria sempre più sofisticati e transnazionali.
I protocolli delineano un quadro di cooperazione strutturata e dinamica, che va oltre la mera condivisione di informazioni.
Essi mirano a ottimizzare l’interazione operativa in tutte le fasi cruciali: dalla preliminare verifica fiscale, attraverso l’accertamento dei tributi evasi, fino all’avvio e alla conduzione delle indagini penali.
L’obiettivo primario è la creazione di un flusso di comunicazione rapido e condiviso, un “sistema nervoso” che permetta a ciascun ente di reagire prontamente e in modo coordinato di fronte a potenziali illeciti.
La sottoscrizione, avvenuta rispettivamente per il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Catanzaro Salvatore Maria Curcio, per la Sostituta Procuratore di Lamezia Terme Emanuela Costa (su delega del Procuratore f.
f.
Vincenzo Quaranta), per il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Pierpaolo Manno e per il Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro Rossella Iraci Capuccinello, sottolinea l’importanza di un approccio sinergico.
Questo approccio si fonda sulla consapevolezza che l’evasione fiscale e le relative attività connesse non si limitano a reati economici, ma spesso alimentano e finanziamento altre forme di criminalità organizzata, erodendo le risorse pubbliche destinate a servizi essenziali.
Le intese non si limitano a migliorare l’efficacia e la tempestività delle azioni di contrasto, ma puntano a una ridefinizione dei processi investigativi.
In particolare, si prevede un’intensificazione dello scambio di dati e documentazione, con l’obiettivo di indirizzare le indagini verso le condotte più lesive per l’erario e per la collettività.
Questo implica un’analisi più approfondita dei flussi finanziari, l’utilizzo di strumenti di intelligence finanziaria e la capacità di ricostruire reti complesse di relazioni tra soggetti coinvolti in attività illecite.
In un contesto economico globale sempre più interconnesso, la lotta all’evasione fiscale richiede un approccio multidisciplinare e una collaborazione estesa.
I protocolli d’intesa rappresentano un passo significativo in questa direzione, rafforzando la capacità del sistema giudiziario e delle forze di polizia di contrastare efficacemente le minacce alla legalità e di garantire la sostenibilità del sistema tributario, per il beneficio di tutti i cittadini.
Il recupero dei tributi evasi non è solo una questione di giustizia fiscale, ma anche un investimento nel futuro del territorio e nella sicurezza della comunità.






