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lunedì 17 Novembre 2025

Confisca a Isola Capo Rizzuto: duro colpo alla ‘ndrangheta nel Crotonese

Nel cuore di Isola Capo Rizzuto, un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata ha portato alla confisca di un immobile commerciale, un atto significativo nell’ambito di un più ampio impegno volto a smantellare le ramificazioni della ‘ndrangheta nel Crotonese.

La misura, disposta dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Crotone, rappresenta un duro colpo per un soggetto ritenuto strettamente legato a diverse cosche, tessendo una rete di relazioni e interessi illeciti.

L’immobile, stimato in un valore di trentamila euro, non è solo una proprietà materiale, ma simboleggia un nodo cruciale nel complesso sistema finanziario e operativo della criminalità organizzata.

La confisca è la conseguenza diretta di un’indagine complessa e approfondita, culminata nell’operazione “Ermete”, un’azione coordinata dalla Distaccatura Antimafia di Catanzaro che ha messo in luce la capacità della ‘ndrangheta di infiltrarsi nel tessuto economico locale, sfruttando attività apparentemente legittime per riciclare capitali e consolidare il proprio potere.
L’operazione “Ermete” ha rivelato come il soggetto a cui l’immobile era riconducibile abbia partecipato attivamente a dinamiche di riciclaggio e reinvestimento di capitali provenienti da attività illecite, contribuendo significativamente al rafforzamento delle cosche coinvolte.
La confisca, pertanto, non si limita alla sottrazione di un bene specifico, ma mira a privare la criminalità organizzata di strumenti finanziari essenziali per la sua sopravvivenza e per la continuazione delle sue attività illegali.

Questa azione di contrasto si inserisce in un contesto più ampio di strategie di prevenzione e repressione dei reati di associazione mafiosa, riciclaggio di denaro sporco e impiego di società di comodo per attività illecite.
La confisca dell’immobile, con il suo valore simbolico ed economico, testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine e della magistratura nel perseguire attivamente i responsabili di reati gravi, restituendo legalità e sicurezza alla comunità.
Il bene confiscato sarà destinato a finalità di utilità sociale, contribuendo a riqualificare il territorio e a sostenere iniziative a favore della collettività, come segno tangibile della vittoria della legalità sulla criminalità organizzata.

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