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mercoledì 22 Ottobre 2025

Crotone, confermata l’amministrazione giudiziaria: la ‘ndrangheta ancora presente

Il Tribunale di Catanzaro, Sezione Misure di Prevenzione, ha confermato la perdurante applicazione della misura dell’amministrazione giudiziaria nei confronti della società calcistica Fc Crotone s.
r.
l.

, impegnata nel campionato di Lega Pro girone C.

La decisione, che estende la durata della misura già in atto per un anno, respinge in modo sostanziale le argomentazioni avanzate dalla difesa del club.

La valutazione dei giudici si fonda sull’assenza di elementi nuovi o convincenti in grado di inficiare le motivazioni che hanno portato alla disposta la misura cautelare.

Documenti chiave di questa decisione sono le tre denunce presentate da Giovanni Vrenna, ritenute dal Tribunale prive di rilevanza ai fini della revisione della situazione.

La databilità di queste denunce, che risalgono al 2014, 2017 e 2019, è stata un ulteriore fattore considerato nella loro svalutazione, in quanto non si riferiscono direttamente alle irregolarità più recenti e significative riscontrate nella gestione societaria.
La decisione del Tribunale evidenzia una preoccupazione centrale: la difesa presentata non ha fornito prove sufficienti a smentire una condotta societaria che, in passato, si è resa disponibile a soddisfare le richieste e le influenze della locale organizzazione criminale di ‘ndrangheta.
Questa dinamica, secondo i giudici, suggerisce un collusione strutturale che non è stata adeguatamente contrastata.
Il decreto di conferma della misura evidenzia, in particolare, la persistente influenza criminale nella gestione di specifici comparti della società, quali la sicurezza dello stadio e il controllo degli ingressi.

Queste aree, cruciali per il corretto funzionamento e la trasparenza dell’attività sportiva, risultano ancora profondamente compromesse dalla presenza ingombrante della cosca di ‘ndrangheta crotonese.
Un elemento di continuità rilevato dai giudici è la persistenza di questa situazione, indipendentemente dalla figura amministrativa in carica, che si è alternata tra Raffaele Vrenna e Giovanni Vrenna, senza apportare modifiche sostanziali alla dinamica di influenza criminale.
La conferma della misura amministrativa rappresenta, pertanto, un atto di tutela volto a garantire l’integrità dell’attività sportiva e a preservare il patrimonio economico e sociale della Fc Crotone, assicurando che la gestione sia sottratta a influenze esterne illegali e che il club possa operare in un contesto di legalità e trasparenza.
La decisione del Tribunale sottolinea la necessità di un intervento radicale per ripulire la società da qualsiasi forma di condizionamento criminale e per ricostruire un rapporto di fiducia con la comunità sportiva e i tifosi.
La misura, lungi dall’essere una sanzione, si configura come un’opportunità per il club di intraprendere un percorso di rinnovamento e di risanamento.

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