Un’onda di emozioni contrastanti ha investito i 18.155 studenti calabresi che hanno inaugurato oggi la sessione degli esami di Stato. L’attesa, densa di speranza e di quel timore reverenziale che precede una prova cruciale, ha reso la notte precedente un percorso insonne per molti. La levata mattutina, tuttavia, ha visto i ragazzi concentrati, pronti ad affrontare una giornata che inciderà profondamente nel tessuto della loro memoria collettiva.La distribuzione geografica degli studenti impegnati testimonia la diversa densità demografica delle province. Cosenza, con i suoi 6.374 candidati, si conferma il fulcro dell’impegno scolastico regionale, seguita da Reggio Calabria (5.574), Catanzaro (3.194), Crotone (1.599) e Vibo Valentia (1.414). Dietro le cifre, si cela un panorama complesso di realtà locali, storie individuali e aspirazioni giovanili.L’organizzazione logistica dell’evento, cruciale per garantire la correttezza e l’efficienza delle prove, ha visto il coinvolgimento di un vasto numero di professionisti dell’istruzione: 551 commissioni esaminatrici composte da oltre 3.300 docenti, testimonianza dell’impegno congiunto della comunità scolastica.L’atmosfera immediatamente antecedente e successiva all’inizio degli esami si è dipanata in un clima di vivace allegria, un commiato corale tra abbracci, sorrisi e incoraggiamenti, un’eco di amicizia e condivisione che attenua la pressione emotiva dell’evento.Le tracce proposte, oggetto di dibattito e di interpretazioni divergenti, hanno suscitato in generale un riscontro positivo tra i candidati. Particolarmente significativa, a quanto riferito da alcune testimonianze, è stata l’accoglienza riservata al brano estratto da “I giovani, la mia speranza”, articolo pubblicato su Epoca nel 1992 e scritto dal giudice Paolo Borsellino. La scelta ha offerto ai ragazzi un’opportunità stimolante per riflettere sui valori della legalità, della giustizia e del sacrificio, risvegliando la memoria di un eroe nazionale e invitando a una profonda riflessione sul senso civico e sulla responsabilità individuale.Ampia risonanza ha avuto anche la scelta di sviluppare la seconda traccia della Tipologia B, incentrata su un articolo di Riccardo Maccioni, giornalista di Avvenire, che affrontava il tema del rispetto. La scelta ha permesso agli studenti di elaborare argomentazioni e di esprimere il proprio punto di vista su un tema di stringente attualità, promuovendo la capacità di analisi critica e la consapevolezza dell’importanza delle relazioni interpersonali.Infine, il passaggio tratto da “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, affidato all’abilità di interpretazione dei maturandi, ha fornito un’occasione preziosa per analizzare lo stile narrativo, il contesto storico e le dinamiche sociali rappresentate nel romanzo, stimolando la capacità di cogliere le sfumature di un’opera fondamentale del patrimonio culturale italiano. L’attenzione alla qualità dei testi proposti riflette la volontà di stimolare la riflessione e di valorizzare le competenze acquisite dagli studenti nel corso degli anni.
Esami di Stato in Calabria: emozioni, attesa e testi impegnativi.
Pubblicato il
