venerdì 26 Settembre 2025
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Gioia Tauro: Sequestrata evasione fiscale, bottiglie per 250.000€

Un’operazione dei Carabinieri di Gioia Tauro ha portato alla luce un sofisticato sistema di evasione fiscale legato alla vendita illegale di alcolici, con il sequestro di un ingente quantitativo di bottiglie, stimato in un valore complessivo di circa 250.000 euro.
L’attività di controllo, scaturita da una serie di accertamenti preliminari, ha portato alla scoperta di un deposito improvvisato all’interno di un’abitazione, dove sono state rinvenute ben 4.059 bottiglie di diverse tipologie: champagne pregiati, vini raffinati, grappe tradizionali e amari artigianali, appartenenti a marchi rinomati.
Il sequestro è stato disposto immediatamente, in quanto le indagini hanno rivelato una flagrante violazione delle normative in materia di accise e un’assenza totale di autorizzazioni commerciali.
Gli indagati, due persone ora denunciate in stato di libertà, non solo non possedevano le licenze necessarie per la manipolazione e la vendita di alcolici, ma non risultavano nemmeno iscritti alla Camera di Commercio, un requisito imprescindibile per operare legalmente nel settore.

L’illusione di una copertura legale si è rivelata effimera: la documentazione presentata dagli indagati consisteva in una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) relativa a un laboratorio artigianale per la produzione di dolci e gelati.
Tale autorizzazione, chiaramente inadeguata, non conferiva alcun titolo per la commercializzazione degli alcolici sequestrati, evidenziando una premeditata volontà di eludere i controlli e di operare in una zona grigia del mercato.
L’operazione solleva interrogativi complessi sulla filiera della distribuzione di alcolici e sulle possibili connessioni con dinamiche di economia sommersa.

Il valore elevato delle bottiglie sequestrate suggerisce un’attività organizzata, volta a massimizzare i profitti attraverso l’evasione fiscale e la commercializzazione illegale di prodotti alcolici, con conseguenti rischi per la salute dei consumatori e un danno erariale significativo.

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli è stata immediatamente informata e collaborerà attivamente per ricostruire la filiera di approvvigionamento e identificare eventuali complici o ulteriori attività illegali legate a questo caso.
L’inchiesta è in corso e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

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