mercoledì 6 Agosto 2025
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Catanzaro

Incendio a Cirò Marina: indagini per innesco doloso e evacuazione

Un’incendiaria indagine per innesco doloso è stata immediatamente aperta in seguito all’incendio che ha minacciato la comunità turistica di Volvito, situata a Cirò Marina.

L’evento, verificatosi ieri, ha comportato l’immediata evacuazione di 245 persone, generando un’ondata di apprensione e disorientamento tra gli ospiti della struttura ricettiva.

Le prime analisi, condotte congiuntamente da squadre dei Carabinieri Forestali e Vigili del Fuoco, suggeriscono un punto di origine delle fiamme situato a circa 900 metri dal complesso turistico.

L’elevata velocità di propagazione del rogo è stata esacerbata da una combinazione di venti favorevoli e dalla presenza di una biomassa secca, tipica di questo periodo stagionale, creando condizioni ideali per un rapido innesco e diffusione.

La combinazione di questi fattori ha trasformato un potenziale focolaio in un evento di rilevanza significativa, con implicazioni per la sicurezza e il benessere della popolazione locale e dei visitatori.

Le indagini, volte a chiarire le dinamiche dell’evento e ad accertare eventuali responsabilità, si avvalgono di tecnologie avanzate, tra cui l’analisi di immagini aeree acquisite tramite droni.

Questi strumenti permettono una ricostruzione dettagliata della scena e un’osservazione del territorio dall’alto, facilitando l’identificazione di elementi critici e la raccolta di prove fondamentali.

Un sopralluogo tecnico, condotto questa mattina in collaborazione tra ispettori dei Vigili del Fuoco, Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e del Gruppo Forestale, in presenza del titolare della struttura turistica, ha permesso una valutazione approfondita dello stato dell’edificio.

L’esito, fortunatamente positivo, ha determinato la revoca dell’ordinanza comunale di sgombero, sebbene quattro unità abitative siano state dichiarate temporaneamente inagibili.

Tale decisione è motivata dalla potenziale pericolosità derivante dalla caduta di rami compromessi dal fuoco e dalla persistenza di odori acre di fumo, elementi che potrebbero compromettere il comfort e la salute degli occupanti.
Come misura precauzionale, l’accesso all’area boschiva circostante è stato interdetto, al fine di garantire la sicurezza e facilitare le operazioni di controllo e bonifica.

Il rogo non solo rappresenta una grave minaccia alla sicurezza, ma anche un potenziale danno economico e ambientale, sottolineando l’importanza di un’indagine approfondita e di misure preventive efficaci per la salvaguardia del territorio.

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