Due adolescenti, entrambi sedicenni, si trovano attualmente sotto osservazione nella Unità di Terapia Intensiva dell’ospedale di Cosenza, in seguito a un evento clinico che solleva il sospetto di un’intossicazione botulinica.
La vicenda, inizialmente segnalata come un episodio isolato, coinvolge due giovani che, a quanto riferito dai loro familiari, hanno manifestato i primi sintomi dopo aver consumato un panino contenente broccoli acquistato presso un venditore ambulante operante a Diamante, rinomata località balneare della costa tirrenica cosentina.
Sebbene la diagnosi definitiva di intossicazione botulinica non sia ancora stata confermata – un’affermazione prudente data la necessità di analisi approfondite – l’équipe medica ha prontamente attivato i protocolli standard previsti per simili situazioni di emergenza.
La decisione di seguire tali procedure è stata guidata dalle informazioni dettagliate fornite dai familiari, che hanno descritto un quadro clinico caratterizzato da un deterioramento della visione, con annebbiamento e difficoltà di focalizzazione, accompagnato da episodi di vomito.
L’immediata richiesta di soccorso ha portato i ragazzi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cosenza, dove sono stati rapidamente trasferiti in Terapia Intensiva, ambiente ottimale per il monitoraggio continuo e l’intervento tempestivo in caso di necessità.
La gravità della situazione clinica, suggerita dalla natura dei sintomi e dalla loro rapida progressione, ha spinto il personale sanitario a procedere con esami diagnostici approfonditi.
I campioni biologici prelevati sono stati sottoposti a rigorose analisi di laboratorio, finalizzate a determinare la natura dell’agente tossico responsabile dell’evento avverso.
La determinazione precisa dell’etiologia è fondamentale non solo per la gestione clinica dei pazienti, ma anche per l’identificazione della fonte di contaminazione e l’implementazione di misure preventive atte a scongiurare ulteriori casi.
L’intossicazione da botulino è una condizione rara ma potenzialmente grave, causata da una neurotossina prodotta dal batterio *Clostridium botulinum*.
La tossina, estremamente potente, blocca la liberazione di acetilcolina, un neurotrasmettitore cruciale per la contrazione muscolare, portando a paralisi flaccida, difficoltà respiratorie e, in casi estremi, può risultare fatale.
La presenza di broccoli nel panino solleva l’ipotesi di una contaminazione durante la preparazione o la conservazione, un aspetto che sarà attentamente indagato dagli organi competenti, in coordinamento con le autorità sanitarie locali e regionali.
L’indagine mirerà a tracciare la filiera alimentare e a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del venditore ambulante.