L’auspicio di un appuntamento annuale dedicato all’inclusione, nato nel cuore del Giubileo diocesano di Lamezia Terme, si configura ora come un progetto in divenire, animato dalla visione del vescovo Serafino Parisi. L’esperienza del Giubileo, culminata con un concerto dei Controvento che ha mobilitato una vasta comunità, ha lasciato un’eredità di serenità e consapevolezza, spingendo il presule a immaginare una giornata non più episodica, ma istituzionalizzata nel calendario della diocesi e, potenzialmente, della regione.L’idea, ben più ambiziosa di una semplice ripetizione, mira a trasformare Lamezia Terme in un polo regionale di riflessione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla disabilità. Si prospetta un’intera giornata dedicata, non più relegata a un singolo momento celebrativo, ma articolata in diverse fasi. L’obiettivo è creare un flusso continuo di interazioni e scambi, coinvolgendo attivamente le persone con disabilità, le loro famiglie e l’intera comunità locale.La mattinata potrebbe essere dedicata a workshop, incontri tematici e tavole rotonde, focalizzati sull’esperienza vissuta, sulle sfide incontrate e sulle opportunità di crescita personale e sociale. Si tratta di dare voce ai protagonisti, permettendo loro di condividere le proprie storie e di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più inclusivo. Le famiglie, spesso custodi di saperi e resilienza, saranno chiamate a partecipare attivamente, condividendo le proprie prospettive e offrendo il proprio sostegno.Il fulcro della giornata, la celebrazione eucaristica, rappresenterebbe un momento di raccoglimento spirituale e di condivisione di valori, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità. La serata si concluderebbe, come avvenuto nell’edizione del Giubileo, con un evento culturale, come un concerto, che contribuirebbe a creare un’atmosfera di festa e di condivisione.L’iniziativa, accolta con entusiasmo dalla comunità, si prefigge di superare la mera assistenza e l’empatia superficiale, promuovendo un cambiamento culturale profondo, basato sulla piena partecipazione e sull’esercizio dei diritti. Si tratta di costruire ponti, abbattere barriere e creare opportunità per una società più giusta e accogliente, dove ogni individuo possa realizzare il proprio potenziale e contribuire al bene comune. La prospettiva di una istituzionalizzazione di questo appuntamento suggerisce un impegno a lungo termine, un investimento nel futuro e un segnale di speranza per una comunità che aspira a diventare sempre più inclusiva.
Lamezia: Giornata Inclusione, un impegno diocesano e regionale.
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