venerdì 10 Ottobre 2025
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Lutto nelle Forze dell’Ordine: Addio a Mario Finocchiaro

La comunità delle forze dell’ordine siciliane e nazionale è in lutto per la scomparsa del dirigente superiore Mario Finocchiaro, spentosi a Catania all’età di 69 anni, a seguito di un acuto malessere che lo aveva condotto in ospedale.

La cerimonia funebre, un momento di raccoglimento e omaggio alla sua dedizione professionale, sarà celebrata lunedì prossimo nella maestosa Cattedrale di Catania, luogo simbolo della sua città natale.
La carriera di Finocchiaro, iniziata nel 1985, incarna un percorso di crescita costante e un profondo impegno al servizio dello Stato.

L’ingresso in Polizia non fu un semplice inizio, ma l’apertura di un capitolo dedicato alla tutela dell’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini, un impegno che ha saputo interpretare con rigore e professionalità.
Il suo operato si è distinto per una notevole versatilità, maturata attraverso una serie di incarichi cruciali in diverse province siciliane e non solo.
A Palermo, la sua esperienza al reparto mobile e poi il ruolo di dirigente dell’Ufficio Scorte lo hanno introdotto alle dinamiche complesse della protezione di personalità sensibili, sviluppando competenze preziose nel campo della sicurezza e della gestione del rischio.

L’esperienza a Caltanissetta ha ulteriormente affinato le sue capacità operative, ricoprendo ruoli di responsabilità all’interno della squadra mobile e della Digos, ambienti che richiedono prontezza, capacità di analisi e una profonda conoscenza del territorio.
La sua permanenza alla Questura di Enna, durata diversi anni, lo ha visto innanzitutto come capo di gabinetto, per poi assumere la guida della squadra mobile, un incarico che testimonia la fiducia e la stima che gli erano state accordate.
La promozione a primo dirigente nel 2001 ha segnato una tappa significativa nella sua carriera, portandolo a ricoprire il ruolo di vice questore vicario a Enna, per poi tornare in seno al gabinetto del questore a Catania.

Il passaggio a vice questore vicario a Cosenza, nel dicembre 2010, ha rappresentato un nuovo orizzonte professionale, aprendo la strada a una serie di incarichi di alto livello.
La nomina a dirigente superiore nel maggio 2012 gli ha conferito la responsabilità di dirigere, a turno, le Questure di Crotone, Agrigento, Perugia e Catanzaro.
Questa intensa attività, che lo ha visto operare in contesti territoriali diversi e complessi, testimonia la sua capacità di adattamento e la sua leadership.

Il suo contributo alle forze dell’ordine, segnato da professionalità, competenza e dedizione, lascia un vuoto incolmabile e un’eredità di impegno e servizio che resterà a lungo nella memoria di chi lo ha conosciuto.

La sua scomparsa è una perdita significativa per l’intera istituzione e per la comunità che ha servito con onore e passione.

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