L’Università degli Studi della Calabria si proietta verso il futuro con un investimento significativo nell’habitat studentesco, inaugurando i lavori di completamento della residenza universitaria situata in contrada Rocchi.
Il progetto, che porterà alla creazione di 504 nuovi posti letto, rappresenta un passo fondamentale per affrontare la crescente criticità legata all’accessibilità abitativa per gli studenti fuori sede.
L’appalto, del valore complessivo di circa undici milioni di euro, è stato assegnato alla Co.
Ge.
Sca.
S.
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di Acri, con un cronoprogramma che prevede la consegna a lotti, per garantire una fruizione graduale degli alloggi a partire dall’anno accademico 2026/2027.
La ripresa dei lavori, sospesi da anni a seguito del fallimento della precedente impresa appaltatrice, testimonia l’impegno della governance attuale, guidata dal Rettore Nicola Leone, che ha saputo sbloccare una situazione complessa.
L’intervento è stato reso possibile grazie a un finanziamento regionale specifico, destinato agli interventi di Social Housing a favore degli atenei calabresi, dimostrando una sinergia istituzionale volta a risolvere un problema di rilevanza sociale ed economica.
Tale iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a migliorare l’offerta abitativa, che include l’acquisizione del Residence Mira e il ripristino di posti letto precedentemente inagibili.
La questione della residenzialità universitaria assume oggi un’importanza cruciale nel panorama nazionale, segnata da crescenti difficoltà economiche per le famiglie e da ondate di protesta studentesche contro l’aumento degli affitti.
In questo contesto, l’Università della Calabria si distacca come esempio di eccellenza, perseguendo un modello innovativo che si pone come alternativa concreta al mercato privato.
L’Ateneo, infatti, si impegna a garantire un alloggio dignitoso a tutti gli studenti fuori sede meritevoli, senza richiedere anticipi o pagamenti diretti, un impegno che si traduce anche nell’affitto di stanze in strutture alberghiere qualora la disponibilità di posti nei quartieri universitari non fosse sufficiente.
Con l’aggiunta dei nuovi 504 posti letto, l’offerta residenziale dell’Unical si amplierà a oltre 2.500 posti, distribuiti in dieci poli residenziali all’interno del campus, consolidando la sua capacità di rispondere alle esigenze abitative degli studenti.
Il riconoscimento ottenuto dalla prestigiosa classifica Censis, con il punteggio massimo (110/110) sia nella categoria servizi – che include mense, alloggi e contributi – sia nella voce borse di studio – composte da denaro, servizi abitativi e mensa, oltre all’esonero dalle tasse universitarie – attesta la qualità e l’efficacia delle politiche implementate a favore della comunità studentesca, proiettando l’Università della Calabria come punto di riferimento a livello nazionale per l’innovazione sociale e l’accesso all’istruzione superiore.