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Catanzaro

Rapine in Piana di Gioia Tauro: arrestati due presunti rapinatori

Nel cuore della Piana di Gioia Tauro e nella Locride, un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova ha portato all’arresto di due individui gravati da precedenti penali, presunti esecutori di una spaventosa escalation di aggressioni a uffici postali e attività commerciali.
L’azione, culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi, su impulso del Procuratore della Repubblica Emanuele Crescenti, suggella un’indagine complessa e meticolosa volta a sconfiggere un’organizzazione dedita alla rapina a mano armata.

Le accuse mosse ai due arrestati riguardano otto episodi criminosi, tra rapine compiute con violenza e tentativi falliti, che hanno destabilizzato la comunità locale e generato un clima di paura.
I presunti rapinatori, operando con una fredda professionalità, irrompevano all’improvviso negli obiettivi designati, spesso con il volto coperto da maschere per eludere le telecamere di sorveglianza e ostacolare l’identificazione.
L’armamentario utilizzato non si limitava a pistole, ma includeva dispositivi a impulsi elettrici, i cosiddetti taser, e, elemento particolarmente allarmante, esplosivi, potenzialmente utilizzati per intimidire le vittime e forzare la consegna del denaro.

Questa combinazione di strumenti suggerisce una preparazione accurata e una volontà di ricorrere alla forza per raggiungere i propri fini illeciti.
Le rapine, che si sono protratte per un periodo significativo, hanno causato un danno economico complessivo stimato in oltre cinquantamila euro, una cifra che non tiene conto del profondo impatto psicologico sulle vittime e sulla percezione di sicurezza nella regione.
L’arresto rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la criminalità organizzata che affligge il territorio calabrese, un segnale di determinazione delle forze dell’ordine e un messaggio di speranza per la popolazione.

L’indagine prosegue per accertare eventuali complici e per ricostruire a fondo la struttura dell’organizzazione criminale, al fine di smantellare completamente la rete che ha alimentato questi atti violenti e intimidatori.

Si auspica che questo successo incoraggi ulteriori sforzi per contrastare la criminalità e promuovere un futuro più sicuro e prospero per la comunità.

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