cityfood
cityeventi
lunedì 10 Novembre 2025

Renault 4: un’icona rossa per ricordare Moro a Catanzaro

La Renault 4, un’auto rossa divenuta icona di una ferita ancora aperta nel tessuto della Repubblica Italiana, ha trovato nuova collocazione a Catanzaro, uscendo per la prima volta dal perimetro del Museo della Polizia di Stato.
L’evento, parte delle Giornate della Legalità promosse dalla Polizia in sinergia con le Camere di Commercio calabresi, ha voluto offrire alla cittadinanza, e in particolare alle nuove generazioni, una riflessione profonda sull’eredità morale di Aldo Moro, figura chiave nella storia politica del nostro Paese.
La concomitanza dell’esposizione con la scomparsa di Anna Laura Braghetti, militante delle Brigate Rosse coinvolta nel sequestro e nell’omicidio dello statista democristiano, ha aggiunto un ulteriore strato di significato all’iniziativa, ricordando la complessità e la tragicità degli eventi che portarono alla sua fine.
Durante l’evento, Gero Grassi, presidente della seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro, ha sottolineato come via Fani non fosse teatro esclusivo delle azioni delle Brigate Rosse, ma fosse il punto di convergenza di diverse dinamiche e soggetti.
Un’affermazione che invita a superare narrazioni semplificate e a considerare la vicenda Moro come un evento multiforme, generato da un complesso intreccio di motivazioni politiche e sociali.

“A questi giovani – ha aggiunto Grassi – dobbiamo trasmettere che libertà, democrazia e Repubblica non sono conquiste definitive, ma bensì un percorso continuo, un impegno costante da rinnovare giorno dopo giorno.
“Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio, ha enfatizzato come la storia di via Fani e i drammatici 55 giorni di prigionia di Moro rappresentino l’essenza stessa della storia italiana.

“Quei 55 giorni sono un condensato di dinamiche che affondano le radici nel dopoguerra e si proiettano verso il presente, un percorso che ci obbliga a una riappropriazione della nostra coscienza collettiva per comprendere il presente e progettare il futuro.
“Giuseppe Linares, questore di Catanzaro, ha richiamato un insegnamento cruciale lasciato da Moro: la centralità della persona.

Moro, con acume profetico, aveva inoltre avvertito che la stagione delle libertà in Italia sarebbe stata transitoria se non fosse rinato un rinnovato senso del dovere civico e dell’impegno verso il bene comune.

Il suo contributo intellettuale e politico è stato fondamentale per la definizione di un’etica pubblica solida e duratura.

Il prefetto Castrese De Rosa ha posto l’accento sull’importanza di questa iniziativa per le giovani generazioni, sottolineando la necessità di raccontare una pagina così drammatica della nostra storia a coloro che non l’hanno vissuta in prima persona.

Il sacrificio di Moro, la sua incrollabile fiducia nelle istituzioni e la sua profonda sensibilità verso il prossimo, rappresentano un messaggio potente e stimolante per i giovani, un invito a coltivare un forte senso del dovere, della legalità e della responsabilità verso la comunità.
La Renault 4, testimone silenziosa di una delle pagine più dolorose della storia repubblicana, resterà accessibile al pubblico anche il giorno successivo, offrendo a tutti la possibilità di confrontarsi con un simbolo che racchiude in sé la fragilità della democrazia e la necessità di custodire con cura i valori che la fondano.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap