martedì 9 Settembre 2025
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Catanzaro

San Leonardo di Cutro: Sequestrata spiaggia, indagine sull’abusivismo costiero

Nell’ambito della campagna “Mare e Laghi Sicuri 2025”, un’azione concertata della Guardia Costiera ha portato al sequestro di una vasta area a San Leonardo di Cutro, rivelando un complesso caso di occupazione abusiva del demanio marittimo e sollevando interrogativi sulla gestione del territorio costiero e la tutela del bene pubblico.
L’intervento, coordinato dalla Procura della Repubblica di Crotone sotto la guida del Procuratore Domenico Guarascio, ha portato alla luce una situazione di degrado che si protraeva da tempo, con gravi ripercussioni sulla fruibilità della spiaggia da parte dei cittadini.

L’ispezione ha quantificato l’occupazione abusiva in circa 1.250 metri quadrati, una porzione significativa che comprendeva 232 attrezzature balneari – ombrelloni, lettini e sdraio – riconducibili a una struttura ricettiva operante in assenza delle necessarie autorizzazioni.
Questo sprezzo del diritto non solo ha violato la normativa vigente in materia di demanio, ma ha anche privato la comunità locale di un’area di pubblica utilità, generando un danno economico e paesaggistico di notevole entità.
La restituzione dell’area alla pubblica fruizione rappresenta un passo fondamentale verso la riqualificazione del litorale e il ripristino di un equilibrio perduto.

L’inchiesta non si è limitata alla scoperta dell’occupazione abusiva principale, ma ha rivelato un ulteriore episodio di illegalità: la rimozione dei sigilli apposti precedentemente su un’area demaniale adibita a parcheggio.
Questa manovra, volta a consentire nuovamente l’utilizzo dell’area, ha esacerbato la gravità della situazione e ha portato alla denuncia del titolare della struttura per violazione di sigilli e occupazione abusiva di suolo demaniale.
La nuova applicazione dei sigilli sottolinea l’impegno delle autorità a garantire il rispetto delle normative e a prevenire ulteriori atti di illegalità.

Parallelamente all’azione di San Leonardo di Cutro, le attività di controllo hanno esteso il loro raggio ad altre località costiere, tra cui Botricello e Cropani, evidenziando un quadro più ampio di irregolarità nel settore turistico-balneare.
Sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 4.000 euro sono state inflitte a diversi operatori per la carenza di servizi di assistenza e salvataggio, un aspetto cruciale per la sicurezza dei frequentatori delle spiagge.

L’azione della Guardia Costiera e della Procura della Repubblica non si configura solo come un intervento repressivo, ma anche come un segnale di allarme che invita a una riflessione più ampia sulla gestione del demanio marittimo, sulla necessità di una pianificazione urbanistica più rigorosa e sulla responsabilità degli enti locali nel garantire il rispetto delle normative.
La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale per contrastare efficacemente le condotte illecite e tutelare il patrimonio pubblico, assicurando che i beni demaniali siano fruibili a beneficio di tutti i cittadini e preservati per le generazioni future.

Il Comune di Cutro è stato sollecitato a procedere per il recupero degli indennizzi dovuti, sottolineando la necessità di un risarcimento adeguato per i danni causati dall’occupazione abusiva.

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