domenica 10 Agosto 2025
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Sciuto in Calabria: rafforzare il legame con il territorio e garantire sicurezza.

La recente visita del Generale di Brigata Riccardo Sciuto, Comandante della Legione Carabinieri Calabria, al Comando Provinciale di Crotone ha rappresentato un’occasione significativa per rafforzare il legame con il territorio e ribadire l’impegno dell’Arma a garantire sicurezza e legalità in un contesto complesso.
Il Generale, riprendendo un primo incontro del novembre 2024, ha trovato ad accoglierlo il Comandante Provinciale, Colonnello Raffaele Giovinazzo, e un ampio contingente di militari, provenienti dalle Compagnie di Cirò Marina e Petilia Policastro e dalle numerose Stazioni dislocate nell’intera provincia.
L’occasione ha permesso un confronto diretto con il personale, al quale il Generale ha rivolto un sentito ringraziamento per l’operato fin qui svolto, in particolare durante la stagione estiva, periodo di intensa affluenza turistica che mette a dura prova le risorse e richiede un’attenzione particolare.
Oltre ai servizi ordinari di ordine e sicurezza pubblica, fondamentali per la gestione di eventi e manifestazioni, il Generale ha riconosciuto l’importanza cruciale delle attività preventive e repressive che costantemente vengono svolte.

Sciuto ha sottolineato come le Stazioni dei Carabinieri rappresentino il fulcro del contatto con la comunità, un presidio essenziale non solo per l’applicazione della legge, ma anche per fornire un riferimento costante per i cittadini.

Il comandante di stazione è un punto di riferimento cruciale, una figura che trascende il mero ruolo di agente di polizia, incarnando un legame di fiducia e disponibilità per affrontare le problematiche quotidiane, anche quelle al di fuori della stretta competenza dell’Arma.
L’impegno richiesto in questo ruolo è elevato, e la figura del comandante di stazione deve incarnare i valori fondamentali dell’Arma, proiettandosi come un punto di riferimento autorevole e competente.
Il Generale ha altresì posto l’accento sul ruolo strategico dei Comandanti di Compagnia, responsabili del coordinamento delle attività nelle diverse aree provinciali – capoluogo, Cirò Marina e Petilia Policastro – e sull’importanza cruciale delle unità investigative provinciali, impegnate nella lotta contro la criminalità, sia comune che organizzata.

La sinergia tra queste diverse componenti è fondamentale per un’azione efficace e mirata.
Un momento significativo è stato dedicato al riconoscimento del lavoro svolto dagli uomini e dalle donne dell’Arma durante le delicate inchieste “Meltemi”, “Sahel” e “Glicine – Acheronte”, indagini che hanno portato alla luce nuove dinamiche criminali e alla ricostruzione di reti mafiose, con il tragico omicidio Castiglione come sottofondo drammatico.

Queste operazioni hanno permesso di individuare responsabili di gravi reati, come omicidi, estorsioni e altri crimini commessi con modalità tipicamente mafiose.
In un incontro formale con la Prefetta di Crotone, Franca Ferraro, il Generale Sciuto ha ribadito la piena disponibilità dell’Arma a collaborare per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, confermando un impegno costante e una presenza capillare sul territorio.

Il giorno si è concluso con un incontro riservato agli Ufficiali del Comando Provinciale, durante il quale il Generale ha illustrato le linee guida per il futuro, sottolineando la necessità di mantenere elevati standard professionali e di proseguire nell’attività di vicinanza alla popolazione.

Ha inoltre evidenziato l’importanza di programmi di sensibilizzazione e formazione rivolti alle nuove generazioni e alle fasce più vulnerabili della popolazione, con particolare attenzione alla prevenzione dei reati che colpiscono anziani, come le truffe perpetrate da malintenzionati che si spacciano per forze dell’ordine o avvocati.

L’obiettivo finale è costruire una comunità più consapevole e resiliente, capace di resistere alle minacce alla sicurezza e alla legalità.

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