domenica 3 Agosto 2025
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Catanzaro

Sequestri a Lamezia: indagine su Costa Group, accusata di appropriazione indebita.

L’attività investigativa della Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha portato all’emissione di due decreti di sequestro preventivo a carico di Maria Sirianni, legale rappresentante della Costa Group, una società di autotrasporti con sede operativa a Lamezia Terme (Catanzaro).
Le misure cautelari sono state disposte nell’ambito di un’indagine complessa che vede la signora Sirianni accusata di appropriazione indebita, un reato che rivela una potenziale compromissione della fiducia e un’alterazione dei diritti di proprietà.

L’inchiesta trae origine da due denunce formali presentate alla Procura lametina, le quali hanno innescato un’articolata serie di accertamenti condotti dai finanzieri del Nucleo Mobile e della Sezione di Polizia Giudiziaria del Gruppo di Lamezia Terme.
Le investigazioni hanno rivelato una situazione finanziaria irregolare legata a sedici contratti di locazione finanziaria (leasing), relativi a un parco di automezzi pesanti.
L’appropriazione indebita, nel dettaglio, concerne l’omesso pagamento delle rate dovute alla società di noleggio con sede legale a Torino, in relazione a tali contratti.

Questa omissione si aggrava con la mancata restituzione dei veicoli, impedendo alla società di noleggio di riprendere la disponibilità dei beni oggetto del leasing, causando un danno patrimoniale di notevole entità.
La Procura, sulla base degli elementi raccolti, ritiene che Maria Sirianni, in qualità di amministratore della Costa Group, abbia agito in modo deliberato per acquisire il controllo indebito dei sedici automezzi, sottraendoli alla proprietà legittima della società torinese.
La gravità delle accuse suggerisce una potenziale violazione dei principi di correttezza e trasparenza nella gestione aziendale, con possibili ripercussioni sulla stabilità finanziaria dell’azienda e sulla reputazione del settore autotrasporti locale.
I veicoli sequestrati sono ora sotto la custodia di un soggetto designato dal giudice, al fine di preservarne l’integrità e garantire la tutela dei diritti di tutte le parti coinvolte.
Il procedimento penale è tuttora in corso e l’esito delle indagini determinerà l’eventuale responsabilità penale dell’indagata e le conseguenti implicazioni legali.

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