Un’operazione di ingegnere finanziario senza precedenti ha portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre dodici milioni di euro, orchestrato congiuntamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e dai Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza.
L’indagine, frutto di un’attività di investigazione complessa e articolata, prende di mira un operatore economico attivo nel delicato e lucrativo settore della gestione degli apparecchi di gioco leciti a vincita in denaro, generando un’eco significativa nel panorama economico-legale regionale.
Il sequestro, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) su sollecito della Procura della Repubblica di Cosenza, non si limita a disponibilità finanziarie liquide, ma estende la sua portata a una vasta gamma di asset, comprendendo beni immobiliari di prestigio, proprietà mobili di varia natura e altre forme di utilità economica.
L’ipotesi di reato che sottende l’azione giudiziaria è quella di peculato, una figura criminosa che incide direttamente sulla fiducia pubblica e sull’integrità dei sistemi di riscossione fiscale.
Gli investigatori hanno ricostruito un quadro complesso, incentrato su irregolarità relative al prelievo unico erariale (Preu), un meccanismo cruciale per la gestione e il versamento delle imposte derivanti dalle vincite generate dalle piattaforme di gioco.
Sembra che l’operatore economico indagato abbia manipolato o sottratto fondi destinati alla riscossione erariale, alterando il flusso finanziario e arrecando un danno significativo alle casse dello Stato.
Le modalità specifiche di tale sottrazione sono oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti.
L’operazione sottolinea la crescente attenzione delle autorità di controllo verso il settore del gioco d’azzardo, un comparto caratterizzato da elevate somme di denaro in transito e, di conseguenza, esposto a rischi di frode e manipolazione.
Il provvedimento di sequestro rappresenta un segnale forte di deterrenza e un impegno concreto nella tutela della legalità e nella garanzia dell’equità del sistema fiscale.
Per fornire ulteriori dettagli e chiarire le dinamiche investigative, è prevista una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Cosenza alle ore 10:30.
Interverranno il capo dell’ufficio inquirenti, dottor Vincenzo Capomolla, e i rappresentanti della polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, pronti a fornire risposte alle domande dei giornalisti e a illustrare il percorso investigativo compiuto.
L’evento si preannuncia come un momento cruciale per fare luce su un’operazione complessa e di grande rilevanza economica e giuridica.







