Un episodio di violenza psicologica e stalking ha portato all’arresto a Crotone di un giovane di ventuno anni, interrotto in un contesto di crescente escalation di comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
L’intervento decisivo della Polizia di Stato, prontamente attivata dalla donna stessa tramite una segnalazione alla centrale operativa della Questura, ha messo fine a un ciclo di intimidazioni e molestie che la vittima stava vivendo.
La chiamata d’emergenza ha portato le Volanti sul luogo, dove hanno sorpreso il giovane appostato nei pressi dell’abitazione della donna, manifestando intenzioni chiaramente ostili.
Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’atteggiamento del ventenne non si è placato, anzi, ha raggiunto livelli di aggressività che includevano minacce reiterate e dirette rivolte alla sua ex compagna, compiute in presenza degli agenti stessi.
Questo comportamento, oltre a dimostrare una spaventosa mancanza di rispetto per l’autorità, sottolinea la gravità della situazione e la necessità di un intervento rapido e risolutivo per proteggere la vittima.
Le dichiarazioni della donna ai poliziotti hanno rivelato un quadro preoccupante: le minacce e le intimidazioni non erano un evento isolato, ma facevano parte di una serie di comportamenti persecutori protrattisi nel tempo.
Questo elemento aggiunge ulteriore gravità al gesto dell’uomo, evidenziando una persistente volontà di esercitare controllo e dominio sulla sua ex compagna attraverso la paura e l’intimidazione.
Le indagini successive hanno permesso di ricostruire un profilo di pericolosità che lega l’arrestato a precedenti penali e a una storia di violenza verbale e psicologica.
In passato, la sua condotta era già stata oggetto dell’attenzione delle forze dell’ordine, tanto da ricevere un avviso orale emesso dal Questore, Renato Panvino, un provvedimento volto a dissuadere l’individuo dal reiterare comportamenti inadeguati e potenzialmente illegali.
Questo avviso, purtroppo, non si è rivelato sufficiente a prevenire l’escalation di violenza che ha portato all’odierno arresto, evidenziando la complessità del fenomeno dello stalking e la necessità di strategie di prevenzione e intervento più efficaci, che coinvolgano non solo le forze dell’ordine, ma anche servizi di supporto psicologico e sociale per le vittime e, ove possibile, per i presunti aggressori.
Il caso solleva, infine, interrogativi sulla necessità di rafforzare le misure di protezione per le vittime di stalking e di violenza psicologica, garantendo loro un sostegno costante e una tutela reale.







