Un agricoltore cinquantenne residente a Carcare (Savona) è caduto vittima di una sofisticata truffa online, innescata da un’allettante offerta di un trattore mai esistente.
La vicenda, che ha comportato un iniziale versamento di mille euro tramite carta Postepay da parte della vittima il 4 marzo, ha portato i Carabinieri di Carcare a condurre un’indagine complessa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, che ha svelato una rete criminale ramificata operante in diverse province calabresi.
Le prime indagini si sono concentrate su un giovane di 23 anni, residente in provincia di Catanzaro e già noto alle autorità per reati analoghi, individuato come presunto esecutore materiale della truffa.
Tuttavia, l’approfondimento delle attività investigative ha rapidamente rivelato una struttura più ampia, con un gruppo di individui che avevano suddiviso il denaro ottenuto in modo sistematico.
Le operazioni successive, eseguite con il supporto dei Carabinieri di diverse stazioni calabresi (Catanzaro Santa Maria, Cariati, Squillace, Ardore Marina e Locri), hanno portato all’identificazione di ulteriori tre complici, di età compresa tra i 22 e i 27 anni, residenti nelle province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
Questi individui, presumibilmente coinvolti in ruoli diversi all’interno della rete, hanno visto aggravarsi l’ipotesi di reato, passando dal singolo reato di truffa a quello di concorso di persone nel medesimo crimine.
Il sequestro di numerosi dispositivi elettronici, tra cui telefoni cellulari utilizzati per comunicare con la vittima, ricevute di ricariche Postepay, documentazione relativa all’apertura di carte prepagate e utenze telefoniche sospette, suggerisce una pianificazione meticolosa e la potenziale esistenza di altre attività illecite correlate.
Particolarmente significativa è la scoperta di una patente di guida non timbrata, che indica la volontà di falsificare documenti per perpetrare ulteriori frodi e celare le identità dei responsabili.
L’inchiesta, ora in una fase avanzata, mira a stabilire la connessione tra questo caso specifico e altre truffe simili verificate in diverse regioni d’Italia, delineando l’estensione geografica e l’impatto complessivo dell’organizzazione criminale calabrese.
Le autorità stanno analizzando i dati sequestrati e interrogando i sospettati per ricostruire le dinamiche interne al gruppo e individuare eventuali ulteriori complici o vittime.
L’obiettivo primario è smantellare completamente la rete criminale, prevenendo ulteriori danni economici e proteggendo la collettività da simili raggiri online.






