giovedì 4 Settembre 2025
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Via intitolata a Padre Fedele: un tributo a un esempio di carità.

La scomparsa di Padre Fedele Bisceglia ha lasciato un vuoto palpabile nel tessuto sociale di Cosenza, un sentimento che si manifesta ora con l’intenzione di onorarne la memoria attraverso un atto formale e simbolico: l’intitolazione di una via a suo nome.
Il Sindaco Franz Caruso, a seguito della notizia del decesso, ha immediatamente attivato le procedure amministrative necessarie, sollecitando il Dirigente comunale Francesco Azzato a redigere la delibera pertinente.

Questa decisione non è un mero adempimento burocratico, bensì un atto di profonda gratitudine verso un uomo che ha incarnato i valori più autentici della carità cristiana e dell’impegno sociale.
Padre Fedele non si è limitato a predicare la fede, ma l’ha testimoniata con azioni concrete, dedicandosi con abnegazione agli emarginati, ai più vulnerabili, a coloro che la società spesso ignora o respinge.

La sua missione missionaria, estesa ben oltre i confini europei, testimonia un’apertura mentale e un coraggio spirituale che lo hanno reso un esempio luminoso per l’intera comunità.
L’intitolazione della via rappresenta un ponte tra il presente e il futuro, un modo per trasmettere alle nuove generazioni un modello di vita basato sulla solidarietà, l’empatia e la dedizione al prossimo.
È un gesto che mira a preservare l’eredità di Padre Fedele, non solo come figura religiosa, ma come cittadino cosentino esemplare, capace di suscitare ammirazione, fiducia e speranza in chiunque lo abbia conosciuto.

Padre Fedele ha rappresentato un faro di stabilità e costanza in un contesto spesso caratterizzato da incertezze e difficoltà.

La sua fede, vissuta con una sincerità disarmante, ha permeato ogni aspetto della sua esistenza, manifestandosi anche in contesti inusuali come gli spalti dello stadio, dove si identificava con passione coi colori rossoblù.
La sua figura, complessa e sfaccettata, ha incarnato l’essenza stessa della cosentinità, con le sue contraddizioni, le sue passioni e le sue inquietudini.

La comunità cosentina, profondamente legata alla sua memoria, intende perpetuare il suo lascito, conservando vivo il ricordo di un uomo che ha saputo coniugare fede, impegno sociale e amore per la propria terra, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di quanti hanno avuto la fortuna di incontrarlo.
L’atto formale dell’intitolazione è quindi il preludio a una più ampia riflessione sul significato del suo percorso e sull’importanza di continuare a coltivare i valori che lo hanno animato.

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