Il clima di tensione e l’aspettativa per la partita Virtus Rosarno – Us Gioiosa Jonica 1960, decisiva per l’agognata promozione in Eccellenza, si sono tragicamente infranti in un episodio di violenza che ha lasciato una profonda ferita nel tessuto sociale del territorio. Il 4 aprile scorso, allo stadio comunale di Rosarno, un pareggio, risultato che avrebbe dovuto suggellare la speranza di una stagione, si è trasformato in pretesto per un’eruzione di comportamenti riprovevoli, culminati in atti di vandalismo e tentativi di aggressione.Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la partita si è conclusa in un’atmosfera di crescente irrequietezza. Al termine del fischio finale, un gruppo di supporters della Virtus Rosarno, animati da frustrazione e forse da una sottostante carica di rivalità preesistente, ha tentato di forzare il contatto con i tifosi ospiti e con i diretti protagonisti dell’incontro, i calciatori della Gioiosa Jonica. Questi tentativi di avvicinamento, di natura chiaramente aggressiva, hanno violato le dinamiche di sicurezza stabilite, invadendo l’area riservata alla tifoseria avversaria.L’intervento tempestivo dei Carabinieri, impegnati nel servizio di ordine pubblico, si è rivelato cruciale per evitare un’escalation incontrollabile della situazione. La formazione di un cordone di sicurezza ha permesso l’evacuazione dei giocatori della Gioiosa Jonica, garantendo la loro incolumità durante il trasferimento al pullman di servizio. L’azione, sebbene cruciale per prevenire ulteriori violenze immediate, non è riuscita a placare la rabbia di alcuni elementi della tifoseria locale.L’episodio più grave è seguito immediatamente dopo: il pullman dei giocatori ospiti è stato oggetto di vandalismo, con il danneggiamento dello specchietto retrovisore e del parabrezza. Le indagini dei Carabinieri, supportate da elementi di prova, hanno permesso di identificare due individui responsabili degli atti vandalici. Entrambi i soggetti, già noti alle forze dell’ordine per precedenti coinvolgimenti in episodi di natura simile, si trovano ora al centro di un procedimento penale per danneggiamento aggravato.Parallelamente, è stata avanzata proposta di emissione di un provvedimento di Daspo, un provvedimento amministrativo che vieta l’accesso a manifestazioni sportive, finalizzato a limitare la possibilità di reiterate violazioni dell’ordine pubblico. L’episodio solleva interrogativi profondi sulla gestione della passione calcistica, sull’importanza di un’educazione allo sport basata sul rispetto dell’avversario e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e repressione dei comportamenti violenti, che rischiano di offuscare la bellezza e i valori positivi che lo sport dovrebbe incarnare. L’incidente rappresenta, inoltre, una seria preoccupazione per l’immagine della comunità locale e per la possibilità di compromettere i futuri eventi sportivi nel territorio.
Violenza a Rosarno: caos e vandalismi dopo Virtus-Gioiosa
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