domenica 10 Agosto 2025
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Abbazia di San Giovanni in Fiore: Rinasce un gioiello della Calabria

L’Abbazia di San Giovanni in Fiore, gioiello inestimabile incastonato nel cuore della Sila cosentina, si rivela al mondo con una rinnovata magnificenza.

Un intervento di restauro e valorizzazione, sostenuto da un investimento regionale di 2,5 milioni di euro, ha restituito all’edificio la sua perduta vitalità, coronando un percorso accidentato e costellato di ostacoli.
Per oltre quindici anni, la comunità locale e gli appassionati di architettura hanno atteso il completamento di un progetto che sembrava destinato a rimanere incompiuto.

Ritardi, interruzioni e contenziosi legali hanno segnato una storia complessa, ma la perseveranza ha finalmente prevalso.
Il monumento, unico nel suo genere a livello mondiale, testimonia un connubio eccezionale tra spiritualità, arte e ingegneria.

Il precedente tentativo di restauro, lasciato a metà, aveva generato problematiche strutturali, in particolare una rete di fessurazioni nella parete absidale, che ora sono state risolte con soluzioni innovative e rispettose dell’autenticità dell’edificio.

L’approccio adottato non si è limitato alla mera riparazione dei danni, ma ha mirato a consolidare le fondamenta e a preservare l’integrità dell’edificio per le generazioni future.
La sera del 5 agosto, l’inaugurazione ha segnato un momento di rinascita.

L’accensione delle nuove luci ha illuminato l’Abbazia, esaltandone la straordinaria architettura, in particolare i rosoni absidali.
Questi elementi, di straordinaria bellezza e complessità, riflettono profondamente il pensiero teologico di Gioacchino da Fiore, figura chiave nella storia religiosa e filosofica della regione.
Da una prospettiva simbolica, i rosoni, con la loro forma circolare, richiamano l’eternità e la divinità, mentre le vetrate colorate creano un’atmosfera mistica e suggestiva.

“Riconsegniamo alla città e al mondo un capolavoro, frutto di un lungo e travagliato percorso,” ha dichiarato la sindaca Rosaria Succurro.
L’Abbazia, da simbolo di decadenza e abbandono, si trasforma in un polo di attrazione culturale e turistica, elemento centrale dell’identità locale.

L’amministrazione comunale considera questo intervento cruciale per il rilancio culturale e turistico non solo della Sila, ma dell’intera regione Calabria.
La valorizzazione dell’Abbazia è infatti parte di un piano più ampio che ambisce a trasformare San Giovanni in Fiore in un punto di riferimento per il turismo identitario, un luogo dove le tradizioni, l’arte e la spiritualità si fondono in un’esperienza unica.

L’obiettivo ultimo è ambizioso: ottenere il riconoscimento dell’Unesco.
La candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità rappresenterebbe un traguardo di straordinaria importanza, un atto di giustizia verso una comunità che ha custodito gelosamente questo tesoro per secoli, e un’opportunità per promuovere la ricchezza culturale e paesaggistica della Calabria nel mondo.
L’Abbazia non è soltanto un edificio, ma un messaggio di resilienza, fede e bellezza, un inno alla capacità dell’uomo di creare e preservare il proprio patrimonio.

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