Il cerchio si chiude, un viaggio che idealmente ha avuto inizio nelle mura domestiche, si concretizza in un ritorno a Cosenza, in piazza dei Bruzi, per celebrare l’imminente 2026.
L’emozione traspare dalle parole di Dario Brunori, che ha vissuto un anno denso di esperienze, culminato con l’invito a festeggiare con la sua gente.
Un percorso segnato da un iniziale misto di fervore e inquietudine, trasformato poi in un’esplosione di energia che ha rafforzato il legame con il suo territorio e i suoi abitanti.
Questo ritorno a casa non è casuale, ma si configura come un atto di reciprocità, un gesto di profonda gratitudine per l’affetto incondizionato ricevuto.
Brunori lo definisce un “dono”, un’espressione tangibile del suo attaccamento alle radici e alla comunità cosentina.
La serata si preannuncia come un evento vibrante, un concerto che vedrà l’intera band in formazione, pronto a sprigionare l’energia rock and roll che ha contribuito a definire l’identità artistica dell’interprete.
L’ingaggio di Brunori, un artista di fama nazionale, rappresenta un successo per l’amministrazione comunale.
Il sindaco Franz Caruso, visibilmente orgoglioso, sottolinea come la presenza di Brunori incarni i valori fondamentali che caratterizzano la città di Cosenza: solidarietà, accoglienza e amore.
Valori che non sono solo retorica, ma si traducono in un impegno concreto verso il bene comune.
L’impegno di Brunori va oltre la performance musicale.
L’artista ha scelto di devolvere il suo cachet a cinque associazioni di volontariato locali, amplificando l’impatto positivo dell’evento sulla comunità.
Questa scelta dimostra una profonda sensibilità sociale e un desiderio autentico di contribuire al benessere del territorio, consolidando un legame che va ben oltre l’aspetto puramente artistico e si radica in un senso di responsabilità civica.
L’evento si configura quindi come un momento di festa, ma anche come un’occasione per rafforzare il tessuto sociale e celebrare i valori che rendono Cosenza un luogo speciale.
