Il Premio Letterario Caccuri, quattordicesima edizione, si appresta a illuminare il piccolo borgo silano con un percorso intellettuale denso e stimolante, un crogiolo di voci che si confrontano con le ferite del presente e le dinamiche profonde della nostra epoca. Dal 27 luglio al 10 agosto, la Sila crotonese diventerà epicentro di un dibattito pubblico che trascende la mera cronaca per interrogare le fondamenta della cultura e della moralità collettiva.I finalisti, selezionati dal comitato scientifico presieduto da Giordano Bruno Guerri, offrono prospettive radicalmente diverse, ma accomunate da una volontà di smontare luoghi comuni e provocare riflessioni critiche. Gad Lerner, con “Gad Lerner con Gaza”, affronta la complessità del conflitto israelo-palestinese, evitando semplificazioni retoriche e scavando nella radice umana della tragedia. La sua opera si configura come un atto di testimonianza, un tentativo di comprendere la sofferenza e la responsabilità in una realtà storica costantemente dilaniata da pregiudizi e strumentalizzazioni.Monica Maggioni, in “Spettri”, esplora il terreno impervio del passato irrisolto, delle verità scomode che si aggirano silenziose ai margini della nostra coscienza. I suoi “spettri” non sono fantasmi nel senso letterale, ma piuttosto le conseguenze ineludibili di scelte storiche, di omissioni, di silenzi che continuano a influenzare il presente, minando le fondamenta della nostra sicurezza e della nostra stessa identità culturale. L’opera si propone come un invito a confrontarsi con il lato oscuro della storia, a ricostruire un racconto più completo e veritiero del nostro passato.Alessandro Sallusti, con “L’Eresia liberale”, si erge a voce dissonante nel panorama politico contemporaneo, mettendo in discussione i dogmi del pensiero dominante e proponendo una visione alternativa, radicale e provocatoria. Il suo approccio “eretico” stimola una riflessione critica sulle dinamiche del potere, sui meccanismi dell’influenza e sulle responsabilità della leadership politica.Infine, Gennaro Sangiuliano, in “Trump. Vita di un presidente contro tutti”, offre un ritratto senza filtri e senza preconcetti della figura controversa di Donald Trump, analizzando le sue scelte imprenditoriali, le sue strategie politiche e le sue battaglie personali. L’opera si propone come un tentativo di comprendere un fenomeno politico complesso, che ha scosso le fondamenta del sistema democratico americano e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea.Lo slogan dell’edizione, “Una storia da scrivere insieme”, riflette l’importanza del dialogo e della collaborazione come strumenti essenziali per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più equo e sostenibile. La giuria popolare e nazionale, composta da 110 persone, si confronterà con queste opere, decretando i vincitori che riceveranno la prestigiosa Torre d’Argento.Il Premio Letterario Caccuri non è solo un evento culturale di rilevanza nazionale, ma anche una preziosa occasione di promozione turistico-culturale per la Regione Calabria, come sottolineato dal Presidente dell’Accademia dei Caccuriani, Adolfo Barone. Il ricco programma, che unisce letteratura, musica, teatro ed enogastronomia, contribuirà a valorizzare il territorio, a creare opportunità di sviluppo e a rafforzare l’identità calabrese. Il premio si configura così come un motore di crescita, un invito a scoprire la bellezza e l’autenticità di una regione ricca di storia, di emozioni e di paesaggi mozzafiato.
Caccuri: Letteratura, Conflitti e Storia al Premio Letterario
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