Cuore Cantastorie: Un Viaggio nell’Anima della Calabria, tra Memoria e Rinascita CulturaleCatanzaro si appresta ad accogliere l’attesissima quarta edizione del festival “Cuore Cantastorie”, un evento unico nel panorama nazionale che celebra la ricchezza delle tradizioni popolari e musicali della Calabria e del Sud Italia, intitolato alla memoria del grande Otello Profazio. Più che un semplice festival, si tratta di un vero e proprio crocevia di storie, melodie e dialetti, un’immersione profonda nell’identità culturale di un territorio spesso marginalizzato, ma ricco di una vitalità espressiva straordinaria.Il festival, che si terrà il 13 e 14 giugno presso il Complesso monumentale San Giovanni, si configura come un ponte tra passato e futuro, tra la tradizione orale e le nuove generazioni. L’ingresso gratuito vuole rendere l’esperienza accessibile a tutti, incentivando la partecipazione attiva della comunità e aprendo un varco alla scoperta di un patrimonio immateriale spesso sconosciuto.La figura di Otello Profazio, pilastro della musica calabrese e ambasciatore del Sud nel mondo, è al centro di questa edizione. Il festival non solo ne onora la memoria, ma cerca di perpetuare il suo spirito, la sua passione per la narrazione e il suo impegno sociale. La mostra fotografica e documentale “Grazie, carissimo Otello!”, curata da Gian Paolo Borghi, offrirà uno sguardo intimo sulla sua vita e sulla sua opera, arricchito dalle testimonianze di amici, colleghi e studiosi.Il convegno nazionale dei Cantastorie, un momento di confronto e riflessione, vedrà la partecipazione di importanti figure del settore, tra cui Tiziana Oppizzi e Claudio Piccoli dell’associazione “Il Cantastorie on line”, lo scrittore Giuseppe Tripodi, amico e collaboratore di Profazio, Massimo De Pascale, autore della biografia “Otello Profazio. A viva voce”, e il giornalista Rai Paolo Bolano. L’esibizione del cantastorie siciliano Mauro Geraci offrirà un ulteriore tassello di diversità e contaminazione culturale.Il concerto conclusivo, una produzione originale del festival, rappresenta il cuore pulsante dell’evento: un’occasione irripetibile per assistere alla performance corale dei più importanti cantastorie calabresi – Rocco Jenco, Nino Racco, Biagio Accardi, Nando Brusco, Fulvio Cama – un omaggio collettivo al patrimonio musicale regionale e un’affermazione della sua rilevanza nel contesto nazionale.Francesca Prestia, anima e motore del festival, sottolinea l’unicità dell’iniziativa e il suo potenziale per Catanzaro: “Non esiste un Festival dei Cantastorie in Italia paragonabile a questo, penso che Catanzaro possa ritagliarsi uno spazio importante per la musica popolare e diventare un punto di incontro per artisti di ogni provenienza”. La musica dei cantastorie, lungi dall’essere una mera riproposizione di tarantelle, affronta temi complessi e attuali come la criminalità organizzata, la violenza di genere, la resistenza sociale, e si apre alla sensibilizzazione dei più giovani attraverso iniziative didattiche distribuite sul territorio.L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore al turismo e marketing territoriale, Vincenzo Costantino, riconosce il festival come un elemento strategico per la valorizzazione dell’immagine della città e la promozione di un turismo culturale autentico. L’esperienza si completa con un omaggio ai sapori della tradizione: l’Antica congrega Tre Colli offrirà la possibilità di degustare il piatto tipico del morzello, creando un connubio tra cultura, musica e gastronomia che rende il festival un’esperienza sensoriale completa e indimenticabile, un esempio concreto di come la rete tra diversi attori del territorio possa generare sinergie positive e rafforzare l’identità culturale locale.
Cuore Cantastorie: Calabria, tra Tradizione, Memoria e Rinascita.
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