Il Teatro Rendano di Cosenza si appresta a inaugurare un ambizioso progetto di espansione culturale, delineato per il triennio 2025-2027, che trascende la tradizionale definizione di istituzione teatrale per aspirare a divenire un vero e proprio polo culturale di riferimento.
Questa metamorfosi non si limita a un rinnovamento estetico o alla semplice programmazione di eventi, ma mira alla costruzione di un brand culturale identitario, capace di incarnare la storia, le passioni e le aspirazioni della città e del territorio, proiettandole verso un futuro vibrante e innovativo.
Il cuore pulsante di questa nuova visione risiede nella capacità di armonizzare la sacralità della tradizione con l’audacia della contemporaneità.
Si intende preservare e valorizzare il patrimonio del repertorio classico e degli allestimenti storici, integrandoli con l’emergere di nuove voci, linguaggi e forme espressive.
L’obiettivo non è quello di erigere barriere tra passato e presente, ma di creare un dialogo fecondo, in grado di generare nuove interpretazioni e di coinvolgere un pubblico eterogeneo e in continua evoluzione.
Il progetto, presentato ufficialmente durante una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di figure chiave dell’amministrazione comunale e del mondo culturale, si articola attorno a diversi assi strategici.
In primis, la fidelizzazione di un nuovo pubblico, giovane e sensibile alle sfide del nostro tempo, affiancata da un’azione di consolidamento del ruolo del Teatro Rendano come fulcro artistico-musicale per l’intera regione.
L’approccio è quello di un ecosistema culturale complesso, in cui lo spettacolo teatrale è solo l’elemento più visibile di un programma più ampio e articolato.
Un’offerta didattica e formativa dedicata alle scuole e alle famiglie, eventi multidisciplinari che intrecciano arte, letteratura, cinema e nuove tecnologie, iniziative di sensibilizzazione rivolte alle nuove generazioni: queste sono solo alcune delle attività che animeranno il Teatro Rendano nei prossimi tre anni.
Un elemento cruciale del progetto è la sua vocazione all’apertura e alla diffusione.
Il teatro non sarà più un luogo chiuso e riservato, ma un punto di convergenza per la comunità, un motore di sviluppo culturale che investe l’intera città, contaminando gli spazi urbani e creando nuove occasioni di incontro e di scambio.
Il sindaco Franz Caruso ha sottolineato come questo nuovo corso rappresenti un investimento strategico per il futuro della città, un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e per promuovere lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
L’ambizione è quella di trasformare il Teatro Rendano in un luogo di eccellenza, capace di attrarre un pubblico non solo locale, ma anche sovraregionale e internazionale, offrendo un’esperienza culturale completa e coinvolgente che sappia esaltare il fascino e le ricchezze della città.
Il progetto, sostenuto dal Ministero e con l’obiettivo di attrarre risorse private attraverso l’Art Bonus, si pone l’obiettivo di creare un sistema sostenibile e duraturo, in grado di garantire la vitalità e la crescita del Teatro Rendano nel lungo periodo.
Il racconto che dal Comune prende ufficialmente avvio è un racconto di identità, talento e comunità, un racconto che chiama tutti a partecipare, perché il teatro, come la città, vive e cresce solo se è condiviso.
L’auspicio è che il Rendano diventi non solo un palcoscenico, ma una vera e propria finestra sul mondo, un luogo di incontro tra culture diverse, un simbolo dell’orgoglio e della creatività cosentina.






