A due anni dal devastante naufragio di Steccato di Cutro, una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia e nel tessuto della coscienza mondiale, la comunità locale si raccoglie per onorare la memoria delle novantaquattro vite spezzate il 26 febbraio 2023. Sabato 7 giugno, alle ore 16:00, il salone parrocchiale della chiesa Cristo Risorto, in piazza delle Saline, ospiterà l’inaugurazione di “I sogni attraversano il mare”, una mostra fotografica che aspira a trascendere la cronaca per divenire un atto di pietas e una riflessione profonda sulle cause e le conseguenze di questa immane tragedia.Promossa dalla parrocchia Cristo Risorto, sotto la guida spirituale di don Pasquale Squillacioti, e realizzata in collaborazione con il settimanale “Il Crotonese”, la mostra è frutto del lavoro del direttore Giuseppe Pipita, testimone privilegiato e cronista lucido delle primissime ore successive al disastro. Attraverso una collezione di novantaquattro fotografie, una per ciascuna vittima, Pipita ci conduce in un viaggio emotivo e narrativo, offrendo uno sguardo inedito sulla fragilità umana e sulla disperazione che spinge le persone a rischiare tutto in cerca di una speranza.Lungi dall’essere una mera documentazione, le immagini sono accompagnate da testi evocativi che cercano di restituire dignità e voce a chi ha perso la vita, incarnando la promessa di un futuro migliore infranta dall’implacabile realtà del Mediterraneo. La mostra non intende solo commemorare un evento, ma stimolare una riflessione critica sulle dinamiche migratorie, sulle responsabilità collettive e sulla necessità di politiche umanitarie più giuste e inclusive.Un elemento simbolico, potente e commovente, permea l’allestimento: le reti dei pescatori cutresi, gli stessi che si precipitarono in mare per soccorrere i naufraghi. Queste reti, strumenti di sussistenza e legame con il mare, diventano metafora della compassione umana e della fragilità della vita di fronte alla forza inarrestabile degli eventi.”I sogni attraversano il mare” è un titolo che, come sottolinea Pipita, vuole rappresentare una provocazione, un invito a interrogarci sulle radici profonde della migrazione e sulla responsabilità che abbiamo nei confronti di chi fugge da guerre, persecuzioni e povertà estrema. La scarpetta ritrovata tra i resti della Summer Love, l’imbarcazione che ha traghettato sogni infranti, è il simbolo eloquente di un’innocenza perduta, di un futuro negato. La mostra denuncia l’impenetrabilità delle politiche migratorie europee, che erigono barriere fisiche e burocratiche, lasciando i migranti in balia del mare e della disperazione.La mostra sarà accessibile gratuitamente al pubblico fino al 15 giugno, dalle 16:00 alle 20:00, offrendo a tutti l’opportunità di confrontarsi con la testimonianza di una tragedia e di riflettere sul significato profondo della speranza, della memoria e dell’umanità. Un omaggio necessario per non dimenticare, per non voltare lo sguardo, per contribuire, ognuno per la propria parte, a costruire un futuro più giusto e accogliente.
Steccato di Cutro: I Sogni Attraversano il Mare, una Mostra per Non Dimenticare
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