venerdì 1 Agosto 2025
23.8 C
Catanzaro

Andrea Agostinelli lascia il porto di Gioia Tauro: un capitolo chiuso.

Dopo quasi un decennio, nove anni e otto mesi dedicati alla guida dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e dell’intera Autorità di Sistema Portuale calabrese, giunge al termine un capitolo significativo.
Con un misto di gratitudine e consapevolezza, Andrea Agostinelli lascia l’incarico, salutando una terra di rara bellezza e un patrimonio di risorse che necessita di protezione.

Questi anni, pur segnati da sfide estreme – crisi pandemiche, tensioni geopolitiche come quelle emerse nel Mar Rosso, e le complesse ripercussioni dell’Ets – hanno visto Gioia Tauro esprimere una resilienza straordinaria, un’immagine contrastante con la sua storia passata.
Questa tenuta è il risultato tangibile dell’ingegno e della capacità di adattamento di armatori e terminalisti, che hanno saputo valorizzare al massimo la vastità degli spazi portuali e l’efficienza delle infrastrutture, dotate di banchine all’avanguardia.

Il rapporto professionale con figure di spicco come Gianluigi Aponte e la famiglia Grimaldi, insieme all’apporto di operatori come Filippo Callipo, ha rappresentato un’esperienza formativa di inestimabile valore.
La sinergia generata da questa collaborazione, improntata a una visione condivisa, si è rivelata la chiave del successo.
Tuttavia, l’esperienza più toccante è stata condividere il percorso di rinascita, dalla fragilità iniziale, segnata da dolorose scelte come i 400 licenziamenti, all’esultanza finale delle maestranze portuali, orgogliose di aver contribuito attivamente a questo trionfo.
Un trionfo reso possibile da un piano di finanziamenti, sia pubblici che privati, integralmente realizzato e testimonianza di una visione lungimirante.
Il volto nuovo del porto si riflette in investimenti concreti: nuove gru ad alta tecnologia, un potenziato gateway ferroviario che ne facilita l’intermodalità, la banchina ‘Eranova’ a ponente che amplia le capacità operative, e non da meno, il riqualificato lungomare del Portovecchio a Crotone e le moderne strutture di alloggi per la Guardia Costiera di Gioia Tauro.

Un ringraziamento sentito va rivolto alle forze dell’ordine e all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, pilastri fondamentali nella lotta contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti, un’ombra che ha a lungo gravato sulla reputazione del porto.

La legalità, la trasparenza e la correttezza amministrativa hanno guidato ogni azione, principi che hanno prevalso su dinamiche criminali che, con forza, abbiamo rifiutato.

Agostinelli lancia un appello al Governo nazionale e regionale: tutelare con maggiore attenzione un sistema portuale unico nel suo genere, un patrimonio strategico per il Sud Italia che vanta progetti e potenzialità di crescita esponenziale.

Non si tratta di promesse vuote, ma di un impegno concreto, che si traduca in investimenti mirati, non titanici, ma sufficienti a sostenere lo sviluppo e a consolidare la posizione di Gioia Tauro nel panorama portuale del Mediterraneo.
Un compito che, data la sua estensione territoriale e la diversità dei porti che comprende, l’Autorità di Sistema non può affrontare da sola.

Si tratta di un investimento non solo economico, ma di fiducia nel futuro del Meridione, un riscatto che attende solo di essere compiuto.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -