Brescia si appresta a rivoluzionare il suo sistema di mobilità urbana con la realizzazione della linea tranviaria T2, un progetto strategico che mira a decongestionare il traffico, migliorare la qualità dell’aria e promuovere una transizione verso un trasporto pubblico più sostenibile. La commessa, del valore complessivo di 326 milioni di euro, è stata assegnata a un raggruppamento di imprese di eccellenza, guidato da Manelli, con il supporto tecnologico e infrastrutturale di Hitachi Rail e Alstom.Il contributo di Hitachi Rail, per un valore di circa 77 milioni di euro, si concentra sulla fornitura di 18 tram di ultima generazione, prodotti nello stabilimento di Reggio Calabria. Questi veicoli rappresentano un significativo passo avanti nell’innovazione tranviaria, integrando un sofisticato sistema ADAS (Advanced Driver Assistant System). La presenza di questa tecnologia non solo incrementa la sicurezza dei passeggeri e dei pedoni, grazie al rilevamento proattivo di potenziali pericoli, ma introduce anche un paradigma di guida assistita che ottimizza il flusso del traffico e riduce il rischio di incidenti. L’attenzione alla sicurezza è completata da un design che privilegia il comfort con 52 posti a sedere su una capacità totale di 216 passeggeri.La sostenibilità ambientale è un altro pilastro fondamentale del progetto. I nuovi tram sono stati concepiti con un approccio circolare, impiegando materiali leggeri e riciclabili per il 98%. L’adozione di un sistema di climatizzazione intelligente, modulato in base al numero di passeggeri, mira a minimizzare il consumo energetico. Ulteriori riduzioni sono previste grazie al recupero dell’energia frenante e all’implementazione di algoritmi Eco-Drive, che promettono un risparmio energetico compreso tra il 15% e il 20%, contribuendo significativamente alla diminuzione dell’impronta carbonica del sistema di trasporto pubblico cittadino.La linea T2, realizzata da Manelli Impresa con un investimento di circa 161 milioni, si estenderà per 11,3 km, collegando la zona sud-occidentale della città (Fiera) con quella nord-occidentale (Pendolina), offrendo un collegamento diretto con la stazione ferroviaria. Il percorso, che comprenderà 21 fermate, un deposito principale a Fiera e uno ausiliario a Pendolina, sarà caratterizzato da un tratto dedicato per il 72% del percorso, garantendo priorità al transito tranviario. L’alimentazione elettrica sarà ibrida, con una sezione di 8,2 km servita da linea aerea e una sezione di 3,1 km alimentata a batteria, un’innovazione che permette di operare in zone a traffico limitato e di ridurre l’impatto acustico.La realizzazione della linea T2 non è solo un investimento in infrastrutture, ma un progetto di sviluppo urbano che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Brescia, creando un sistema di mobilità più efficiente, sicuro e rispettoso dell’ambiente, in linea con le sfide della transizione ecologica e della smart city.
Brescia T2: Una rivoluzione tranviaria per la città e l’ambiente.
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