La Calabria, regione dal ricco tessuto sociale e profondamente radicata in una cultura del risparmio prudente e attenta al futuro, si distingue nell’ambito del panorama finanziario nazionale, occupando una posizione di rilievo nel contesto del risparmio postale.
I dati recentemente emersi durante la celebrazione dei 150 anni dei Libretti Postali e dei 100 anni dei Buoni Fruttiferi Postali, evento patrocinato da Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane e presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, delineano un quadro significativo: la regione vanta 1.848.652 libretti attivi, un dato che testimonia la fiducia dei calabresi nei servizi offerti dalla rete postale.
Questa forte adesione al risparmio postale si rivela particolarmente importante considerando il ruolo cruciale che questi strumenti rivestono per le giovani generazioni.
Quasi trentamila libretti sono intestati a minori, un indicatore che suggerisce un impegno nel promuovere l’educazione finanziaria e la capacità di pianificazione a lungo termine fin dalla tenera età.
Questo aspetto merita un’analisi più approfondita, poiché sottolinea un potenziale investimento nel capitale umano della regione.
Il volume complessivo dei Buoni Fruttiferi Postali sottoscritti in Calabria è altrettanto impressionante, superando i due milioni, con un’attenzione particolare riservata ai minori, per i quali sono stati emessi ben 310.000 titoli.
Questo dato riflette una strategia di inclusione finanziaria che mira a garantire l’accesso a strumenti di risparmio anche per i soggetti più vulnerabili.
L’ammontare complessivo del risparmio postale accumulato dai calabresi si attesta su una cifra considerevole: 16,5 miliardi di euro.
Questa somma non è semplicemente un dato economico, ma rappresenta la fiducia nella stabilità del sistema postale, la capacità di pianificazione delle famiglie calabresi e un importante motore per lo sviluppo locale.
La concentrazione geografica del risparmio è variabile, con la provincia di Cosenza che emerge come leader, vantando 1.472.757 libretti e buoni fruttiferi.
Seguono, con numeri significativi, le province di Reggio Calabria (1.115.652), Catanzaro (732.092), Vibo Valentia (381.973) e Crotone (216.895), evidenziando una distribuzione capillare del fenomeno sul territorio regionale.
L’analisi di questi dati permette di comprendere meglio il ruolo storico e sociale del risparmio postale in Calabria, non solo come strumento finanziario, ma anche come elemento di coesione sociale e di promozione dell’educazione finanziaria, con implicazioni positive per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile della regione.
Un’indagine più dettagliata andrebbe a considerare le motivazioni che spingono i calabresi a scegliere il risparmio postale, le caratteristiche demografiche dei risparmiatori e l’impatto di questi strumenti sul tessuto economico locale.







