Un Anno Senza Rapine in Calabria: Efficacia del Sistema di Sicurezza e Investimenti Continuativi nel Settore BancarioLa regione Calabria si distingue come un’area di eccezionale sicurezza, condividendo questo primato con Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta, non registrando episodi di rapine agli sportelli bancari nel corso del 2024.
Questo dato, che riflette una tendenza positiva a livello nazionale, emerge dall’analisi di Ossif, il centro di ricerca dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) specializzato in sicurezza.
I risultati sono stati presentati durante il convegno “Banche e Sicurezza 2025”, un evento annuale dedicato all’evoluzione della protezione fisica e digitale nel panorama finanziario.
Il quadro nazionale mostra una contrazione significativa: le rapine agli sportelli sono diminuite da 80 nel 2023 a 51 nel 2024, con una riduzione del 36,3%.
Parallelamente, l’indice di rischio, che quantifica le rapine ogni 100 sportelli, si è abbassato da 0,4 a 0,3, indicando un miglioramento generalizzato della situazione.
Questa diminuzione, che si protrae negli anni, testimonia l’efficacia di un approccio sinergico tra istituzioni finanziarie e forze dell’ordine.
“La diminuzione della criminalità è frutto di un impegno collaborativo sempre più intenso,” ha dichiarato Marco Elio Rottigni, direttore generale dell’ABI.
“Abbiamo lavorato per instaurare una cultura della sicurezza robusta, tutelando clienti e dipendenti, in linea con le strategie dell’ABI e dell’intero settore bancario.
” Il dato complessivo, che vede un calo del 93,6% delle rapine agli sportelli dal 2014 al 2024, è un indicatore significativo del successo di queste iniziative.
Un elemento cruciale in questa evoluzione è stato il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra l’ABI e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, focalizzato sulla prevenzione dei reati predatori.
Questo accordo rafforza la collaborazione e la condivisione di informazioni, ottimizzando le strategie di sicurezza.
Le banche italiane investono annualmente risorse considerevoli, superiori ai 400 milioni di euro, per migliorare la protezione delle filiali e la gestione del contante.
Questi investimenti comprendono l’implementazione di tecnologie di sicurezza all’avanguardia e programmi di formazione per i dipendenti, con particolare attenzione alla “Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello”, un documento congiunto realizzato da Ossif, il Ministero dell’Interno e le Prefetture.
La guida fornisce indicazioni operative dettagliate su come comportarsi in caso di rapina, ma anche suggerimenti per la prevenzione e per facilitare l’attività delle forze dell’ordine.
Questo strumento rappresenta un punto di riferimento essenziale per il personale bancario, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e a rafforzare la resilienza del sistema finanziario.
La sicurezza bancaria, quindi, non è solo una questione di tecnologia, ma anche di formazione, collaborazione e cultura della prevenzione.