L’ambizioso progetto del ponte sullo Stretto di Messina continua a navigare in acque complesse, con l’obiettivo di vedere concretizzate le prime azioni operative entro la fine dell’anno solare.
L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha delineato la situazione attuale, sottolineando un approccio prudente e rispettoso delle tempistiche istituzionali.
L’attenzione si concentra ora sul completamento e trasmissione dei documenti necessari al Comitato Interministeriale per l’Infrastrutture (Cipess), organismo deputato a coordinare le attività e a presentare i risultati alla Corte dei Conti.
Quest’ultima, garante della legalità e della corretta gestione delle risorse pubbliche, è chiamata a valutare l’intero pacchetto progettuale, con la necessità di approfondire alcuni aspetti e richiedere chiarimenti specifici.
Ciucci ha voluto esplicitamente smentire qualsiasi insinuazione di irregolarità o di contestazioni formali, ribadendo che si tratta di una fase ordinaria di analisi e verifica, intrinseca a progetti di tale portata e complessità.
L’iter autorizzativo, infatti, richiede un’attenta disamina di ogni singolo elemento, dalla fattibilità tecnica all’impatto ambientale, passando per la sostenibilità finanziaria e la conformità normativa.
La Corte dei Conti, nell’esercizio del suo ruolo di controllo, non intende imporre scadenze arbitrarie, ma necessita di disporre di tutti gli elementi necessari per esprimere un parere motivato e completo.
La data del 13 [mese non specificato], indicata come termine ultimo, rappresenta un punto di riferimento interno, con la ferma intenzione di fornire risposte e chiarimenti in via anticipata.
L’avvio dei cantieri, pur essendo un traguardo cruciale, è subordinato al completamento positivo di questo processo di verifica.
Il progetto, che mira a collegare la Calabria alla Sicilia attraverso un’opera ingegneristica all’avanguardia, è investito di forti aspettative a livello nazionale e internazionale.
La sua realizzazione non solo rappresenterebbe un’infrastruttura strategica per la crescita economica e lo sviluppo del Mezzogiorno, ma anche un simbolo di innovazione tecnologica e di capacità progettuale italiana.
Il percorso è costellato di sfide, che richiedono un approccio collaborativo tra tutti gli attori coinvolti: istituzioni, progettisti, imprese e comunità locali.
La trasparenza, la correttezza e il rispetto dei tempi sono elementi imprescindibili per garantire il successo dell’opera e per riconquistare la fiducia dei cittadini.