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domenica 16 Novembre 2025

Sciopero generale a Crotone: la CGIL chiede futuro per la Calabria.

Il 12 dicembre, Crotone diventerà l’epicentro di un atto di protesta regionale, un segnale forte lanciato dalla CGIL in occasione dello sciopero generale.
L’evento non è semplicemente una manifestazione, ma un concentrato di istanze e rivendicazioni che mirano a delineare un nuovo percorso per la Calabria e per l’intero Paese.
La piattaforma sindacale si articola attorno a pilastri fondamentali: il diritto a un salario dignitoso e a pensioni adeguate, garanzia di un futuro sereno per i lavoratori e gli anziani; la necessità di contrastare l’innalzamento dell’età pensionabile, un fardello che grava in modo sproporzionato sulle generazioni future; l’urgenza di riorientare le risorse pubbliche, abbandonando investimenti militari per rafforzare i servizi essenziali come sanità e istruzione, veri motori di progresso sociale.

La CGIL denuncia con forza la situazione precaria in cui versa la Calabria, una regione che si posiziona costantemente al di sotto delle medie nazionali per quanto riguarda i redditi e le pensioni.
Questo divario contribuisce a un fenomeno allarmante: la fuga dei giovani, che abbandonano la propria terra in cerca di opportunità e servizi migliori, impoverendo il tessuto sociale ed economico della regione.
Per invertire questa tendenza, la CGIL propone un approccio strategico e multidimensionale.
È necessario un patto regionale che promuova politiche attive per il lavoro, incentivando l’occupazione giovanile e facilitando il rientro dei calabresi che lavorano fuori regione.

Un’attenzione particolare deve essere dedicata alla popolazione anziana, che rappresenta una quota crescente della popolazione calabrese (attualmente il 24% e destinata a raggiungere il 36% entro il 2050).
L’inadeguatezza delle attuali politiche di assistenza per i non autosufficienti richiede un intervento urgente e mirato.
La scelta di Crotone come sede della manifestazione non è casuale.

La città, purtroppo, incarna le ferite profonde che affliggono la regione: la deindustrializzazione, la carenza di infrastrutture, la storia di gestione incontrollata dei rifiuti tossici e le difficoltà di trasporto che limitano la mobilità dei suoi abitanti.

Crotone è il simbolo tangibile di un modello di sviluppo fallimentare, da cui la CGIL intende ripartire, rivendicando politiche economiche, salariali e sociali che promuovano la crescita sostenibile e la giustizia sociale.
La manifestazione vuole quindi essere un atto di speranza e di mobilitazione, un invito a costruire un futuro migliore per la Calabria e per l’Italia intera, un futuro fondato sul lavoro, sulla dignità e sulla solidarietà.

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