Il Sud Italia si proietta verso un futuro di sviluppo sostenibile e leadership strategica nel Mediterraneo, grazie a un ambizioso piano di investimenti e collaborazioni internazionali. Questo processo, incarnato dal Global South Innovation 2025 e supportato da una rete di partner istituzionali e imprenditoriali di primo piano, mira a trasformare la regione in una piattaforma di innovazione con proiezione verso l’Africa, una priorità imprescindibile per l’azione governativa.L’iniziativa, guidata da figure come il Presidente Occhiuto e sostenuta dalla Commissione Inter-mediterranea, non si limita a un mero esercizio di immagine, ma si fonda su una visione concreta di sviluppo. Il Governo italiano, attraverso la leadership del Vicepresidente Tajani, intende capitalizzare le risorse e le competenze locali per creare un polo attrattivo per investimenti esteri e per la crescita di nuove imprese.Un elemento cruciale di questa strategia è la creazione di interconnessioni energetiche strategiche. La collaborazione con paesi come l’Algeria e la Tunisia, attraverso la realizzazione di infrastrutture di collegamento, non solo incrementa la sicurezza energetica dell’Italia, ma apre anche nuove opportunità commerciali e di sviluppo tecnologico.Altrettanto significativo è il Corridoio economico-logistico della Via del Cotone (Imec), un progetto di portata globale che coinvolge l’India. La sua realizzazione, che vedrà il porto di Gioia Tauro giocare un ruolo chiave come snodo logistico di eccellenza, rappresenta un’occasione unica per rafforzare i legami commerciali e culturali tra l’Italia e l’Asia, sfruttando le competenze e le infrastrutture calabresi. Il porto, con il suo potenziale di sviluppo, si configura come un asset strategico per l’intera regione.L’ambizione di posizionare l’Italia come polo digitale del Mediterraneo si concretizza con la realizzazione del cavo digitale che collegherà il nostro paese con l’India, un’infrastruttura essenziale per l’economia della conoscenza e per lo sviluppo di servizi digitali avanzati. Questo investimento non solo migliorerà la connettività, ma favorirà anche la crescita di competenze digitali e l’attrazione di talenti.Per accelerare questo processo di trasformazione, il Governo ha istituito la Zona Economica Speciale Unica, uno strumento innovativo che stimola la nascita di nuove imprese, la creazione di posti di lavoro e la realizzazione di infrastrutture strategiche. La ZES rappresenta un catalizzatore per l’innovazione e per l’attrazione di investimenti, creando un ambiente favorevole alla crescita economica e alla competitività.Il successo di questa visione dipende dalla collaborazione sinergica tra istituzioni, imprese e società civile, un “gioco di squadra” che il Governo intende promuovere attivamente. L’impegno verso l’innovazione e la crescita sostenibile è un elemento centrale dell’azione governativa, con la ferma volontà di supportare e valorizzare il potenziale del Sud Italia.
Sud Italia: Tra Innovazione, Energie e Nuovi Collegamenti Strategici
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