La questione della tutela dell’occupazione, in particolare nel contesto di vertenze complesse come quella che coinvolge Telecontact e i suoi quasi 1.600 lavoratori, rappresenta una sfida cruciale per il tessuto socio-economico del Mezzogiorno.
L’impegno delle istituzioni, come sottolineato dal Sottosegretario al Sud, Luigi Sbarra, in stretto coordinamento con Prefetture, sindacati e parti sociali, mira a garantire non solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche a promuovere un modello di sviluppo che valorizzi le competenze e le professionalità esistenti.
La vertenza Telecontact, con la sua rilevante dimensione occupazionale e la prevalenza di lavoratrici (80% del personale nel Sud e 80% donne), incarna le fragilità e le potenzialità di un’area geografica che necessita di politiche mirate.
La prevalenza femminile all’interno della forza lavoro amplifica l’importanza di un intervento tempestivo e strategico, poiché la perdita di occupazione avrebbe conseguenze dirette sulla stabilità economica delle famiglie e sul tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro.
L’interlocuzione con il Ministro Urso testimonia la determinazione del governo a monitorare da vicino la situazione e a ricercare soluzioni condivise.
La programmazione di un tavolo ministeriale, con la presenza dei rappresentanti di TIM e delle organizzazioni sindacali, segna un passo fondamentale per l’analisi approfondita delle problematiche e la definizione di un piano d’azione concreto.
L’impegno a preservare i perimetri produttivi e a promuovere una “buona occupazione” – che implica non solo la quantità di posti di lavoro, ma anche la qualità, la sicurezza e le prospettive di crescita professionale – si inserisce in un quadro più ampio di politiche di sviluppo locale.
Strumenti come le Zone Economiche Speciali (ZES) e nuovi investimenti mirati sono concepiti per stimolare l’economia e generare opportunità di lavoro, con particolare attenzione al genere.
L’esperienza della vertenza Abramo Customer Car offre un precedente significativo, evidenziando come il contributo attivo della Regione Calabria possa risultare determinante nel trovare soluzioni favorevoli.
L’auspicio è che un approccio collaborativo e costruttivo, che tenga conto delle esigenze di tutte le parti coinvolte, possa portare a un esito positivo nella vertenza Telecontact, consolidando il capitale umano e le competenze presenti nel territorio e contribuendo a un futuro più prospero e inclusivo per il Mezzogiorno.
La sfida, dunque, non è solo salvare posti di lavoro, ma costruire un ecosistema economico sostenibile e capace di generare valore a lungo termine.
Telecontact: Salvaguardare l’occupazione al Sud, una sfida cruciale.








