Il presidio ospedaliero Annunziata di Cosenza non è oggetto di ridimensionamento, bensì di un ambizioso progetto di potenziamento che mira a ridefinire il panorama sanitario regionale.
Durante una visita al nosocomio, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha ribadito l’impegno concreto dell’amministrazione, focalizzandosi in particolare sullo sviluppo della cardiochirurgia, un investimento strutturale che testimonia la volontà di consolidare il ruolo dell’Annunziata come centro di riferimento per l’intera regione.
L’auspicio è quello di rafforzare il legame sinergico con l’Università, una collaborazione già fertile di innovazioni e progressi significativi per la sanità cosentina.
L’attenzione del Presidente si è concentrata sull’avanzamento dei lavori del reparto di cardiochirurgia, celebrando il lavoro svolto dal Direttore Generale Salazar e dall’intera struttura ospedaliera, con l’obiettivo di implementare rapidamente nuove attività e ampliare l’offerta di servizi.
L’approccio del Presidente Occhiuto si discosta dalle tradizionali inaugurazioni, privilegiando invece un impulso costante all’organizzazione e alla governance del sistema sanitario.
Un elemento cruciale in questa strategia è la riduzione della cosiddetta “mobilità passiva”, ovvero il trasferimento di pazienti fuori dalla regione per interventi di cardiochirurgia, una voce di spesa che ammonta a circa 10 milioni di euro all’anno.
L’investimento nella cardiochirurgia a Cosenza rappresenta, quindi, un volano per l’economia regionale, trattenendo risorse che altrimenti defluirebbero e garantendo ai pazienti calabresi l’accesso a cure specialistiche avanzate nel proprio territorio.
La transizione verso un sistema sanitario più autonomo e resiliente costituisce una priorità per l’amministrazione regionale.
Gli emendamenti proposti, incentrati sull’uscita sia dal commissariamento che dal piano di rientro, rappresentano un traguardo potenzialmente storico per la Calabria, liberandola da vincoli esterni che ne limitano l’agilità.
La complessità di questo percorso non intacca la determinazione del Presidente nel perseguire questo obiettivo.
Infine, è in programma la firma di un accordo con la Regione Emilia-Romagna, un ulteriore segnale di apertura alla collaborazione e allo scambio di buone pratiche, con l’obiettivo di elevare il livello di eccellenza del sistema sanitario calabrese e di proiettarlo verso un futuro di progresso e innovazione.
Questo accordo si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a favorire la crescita professionale del personale sanitario calabrese e a migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.






