Calabria: 3 milioni per sostenere le donne oncologiche

Un Pilastro di Sostegno: La Regione Calabria Affronta la Vulnerabilità Oncologica con un Programma InnovativoIn linea con gli impegni programmatici presi, la Regione Calabria ha dato il via a un’iniziativa cruciale a favore delle donne colpite da patologie oncologiche, un segnale tangibile di attenzione verso una fascia di popolazione particolarmente esposta a difficoltà complesse.

L’Assessora al Welfare, Pasqualina Straface, ha sottolineato come questo intervento, supportato da uno stanziamento di 3 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo, rappresenti non solo un obbligo istituzionale, ma soprattutto un atto di profonda umanità, volto a mitigare il peso economico che spesso accompagna la battaglia contro il cancro.
L’iniziativa, presentata ufficialmente in Palazzo Campanella alla presenza del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e di altri rappresentanti istituzionali, si propone di offrire un contributo economico di 10.000 euro a favore delle donne oncologiche e, in una prospettiva di ampio respiro, anche ai caregiver – coloro che, con dedizione e sacrificio, si prendono cura dei propri cari, rinunciando spesso alla propria attività lavorativa e al proprio benessere.

La decisione di destinare risorse specifiche a questa platea di persone vulnerabili è dettata da una constatazione amara: in Italia, una donna su quattro si trova ad affrontare difficoltà economiche durante il percorso di cura del tumore, una percentuale che, in Calabria, assume valori ancora più allarmanti.
La malattia, infatti, non solo erode la salute, ma spesso prosciuga anche le risorse finanziarie, costringendo le donne a scelte difficili, tra cui l’abbandono del lavoro e l’accumulo di debiti.

Il contributo economico non è concepito come una semplice “assistenza spot”, ma come un vero e proprio pilastro di sostegno che mira a garantire la continuità delle terapie, a ridurre lo stress finanziario e a preservare l’autonomia delle donne oncologiche e dei loro caregiver.
L’azione si inserisce in un quadro più ampio di attenzione alla salute dei calabresi, che non si limita al rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ma che si impegna a rispondere a bisogni fondamentali spesso trascurati, ma che possono aggravare ulteriormente la vulnerabilità economica.

Il Presidente Occhiuto ha evidenziato come l’iniziativa sia pensata per rispondere in modo prioritario alle esigenze di coloro che affrontano cicli di chemioterapia senza adeguate risorse economiche per far fronte ai costi indiretti, con la ferma intenzione di coprire il fabbisogno di tutte le donne che ne avranno bisogno.

Inoltre, è stata prevista la possibilità di incrementare le risorse a disposizione, in base alla risposta dell’iniziativa e alle esigenze che emergeranno.
Un elemento particolarmente innovativo è la previsione di un meccanismo di “rotazione” del contributo.
Le beneficiarie, una volta ristabilita la propria salute, potranno restituire il 15% dell’importo ricevuto, contribuendo così a finanziare nuove iniziative a favore di altre donne oncologiche.

Questo sistema, non vincolante, mira a creare un circolo virtuoso di solidarietà e a garantire la sostenibilità nel tempo del programma.

L’iniziativa regionale si configura, quindi, come un investimento strategico a favore del benessere e della resilienza delle donne calabresi, coniugando l’imperativo della cura della salute con la necessità di garantire pari opportunità e di contrastare la povertà e l’esclusione sociale.
Si tratta di un segnale forte di un’amministrazione attenta alle fragilità del territorio, pronta a rispondere con azioni concrete e innovative.

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