martedì 30 Settembre 2025
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Calabria al voto: la regione decide, infuocata corsa finale

La Calabria al voto: una campagna elettorale infuocata alla vigilia del cruciale appuntamentoArchiviata l’elezione nelle Marche, l’attenzione politica nazionale si concentra ora sulla Calabria, dove domenica e lunedì si deciderà il futuro della regione.

L’imminenza del voto ha innescato un’accelerazione senza precedenti, con i leader di tutte le forze politiche mobilitati per un finale di campagna elettorale carico di significato.
Il centrodestra, guidato dal governatore uscente Roberto Occhiuto, ha impostato una strategia di forte presenza sul territorio.

La premier Giorgia Meloni ha dato il via alle operazioni con un evento a Lamezia Terme, affiancata dai suoi principali collaboratori, Tajani e Salvini, oltre a esponenti di Noi Moderati, Udc e Sud chiama Nord.
Il leader leghista proseguirà con incontri a Rose (Cosenza), mentre il ministro dello sport Abodi si sposterà a Rende (Cosenza) e Crotone, testimoniando un impegno capillare su tutto il territorio regionale.

Il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida chiuderà le attività del centrodestra con un appuntamento a Soverato.

Il campo progressista risponde con una mobilitazione analoga, con la segretaria del PD Elly Schlein in prima linea a Crotone per sostenere il candidato Pasquale Tridico.

Anche i vertici di Avs si uniscono all’impegno, con Angelo Bonelli a Cosenza e Paola, e Nicola Fratoianni a Catanzaro, delineando una risposta unitaria alle strategie del centrodestra.
Un appuntamento chiave vede i leader progressisti riuniti a Reggio Calabria, con la promessa di un finale di campagna elettorale intenso e coordinato, con tappe a Villa San Giovanni, Lamezia Terme e Corigliano-Rossano.

L’azione di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, si inserisce in questo scenario, con una presenza strategica a Rende, presso l’Università della Calabria, a testimonianza dell’importanza attribuita al voto dei giovani e all’attenzione verso le tematiche ambientali ed economiche che interessano la regione.
La campagna elettorale è stata inoltre segnata da un acceso dibattito sulle priorità per la Calabria, con particolare riferimento allo sviluppo infrastrutturale, alla lotta alla criminalità organizzata, alla gestione delle risorse idriche e al sostegno alle imprese locali.
Le proposte dei candidati, spesso contrastanti, hanno generato un confronto acceso, alimentato anche dalle dinamiche politiche nazionali.
La Lega, con Salvini, Vannacci e Duigon, concluderà la campagna a Reggio Calabria, sottolineando l’importanza del voto come momento di riaffermazione dell’identità regionale.

Rimane da definire il ruolo di Forza Italia e del ministro Antonio Tajani, fattori determinanti nel quadro del centrodestra.
Al termine di questo frenetico sprint finale, sabato sarà osservato il silenzio elettorale, preludio alla domenica in cui la parola passerà agli elettori calabresi, chiamati a scegliere il futuro della loro regione.
L’esito del voto si preannuncia cruciale non solo per la Calabria, ma anche per l’equilibrio politico nazionale, offrendo uno spaccato significativo delle dinamiche in atto nel panorama italiano.

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