La Calabria si confronta con una crisi emergente nel benessere psicologico dei suoi giovani, un quadro allarmante che si rivela attraverso indicatori statistici particolarmente severi a livello nazionale. Cyberbullismo, dipendenza da piattaforme digitali e videogiochi, e un incremento significativo dei disturbi depressivi, soprattutto tra le ragazze, dipingono un panorama di vulnerabilità che richiede interventi mirati e di ampio respiro. I dati, che attestano tassi di depressione particolarmente elevati per 10.000 abitanti, evidenziano una frattura generazionale e sociale che necessita di essere colmata.La Regione Calabria, riconoscendo l’urgenza della situazione, ha varato un progetto innovativo, “Discutiamone a scuola”, con l’ambizione di rivoluzionare l’approccio al disagio giovanile. L’iniziativa, destinata a entrare in atto nell’anno scolastico 2025-2026, prevede l’introduzione di figure professionali qualificate – ben 43 psicologi – all’interno delle scuole, destinati a costituire punti di ascolto e supporto psicologico per studenti, docenti e famiglie. Questo intervento, che rappresenta un investimento economico di nove milioni di euro, finanziato con un contributo annuale di tre milioni, si distingue per la sua portata e per la volontà di fornire un servizio continuativo, con un impegno di 36 ore settimanali per ciascun psicologo.Il progetto “Discutiamone a scuola” non si limita a una risposta emergenziale, ma si propone come un modello replicabile a livello nazionale. L’impegno del senatore Mario Occhiuto, fratello del Presidente della Regione, testimonia la volontà di trasformare questa iniziativa pilota in una politica strutturale, capace di raggiungere un bacino di utenza più ampio e di rispondere a un bisogno diffuso. L’esperienza personale del Presidente Occhiuto, e il desiderio di dedicare questo lavoro a suo fratello e nipote, sottolineano la dimensione umana e familiare che sottende questa iniziativa.La sua implementazione, frutto di una stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ordine Regionale degli Psicologi, riflette una visione integrata che coinvolge diversi attori istituzionali e professionali. Il coinvolgimento di 285 scuole calabresi testimonia la volontà di raggiungere un numero significativo di studenti e di creare una rete di supporto psicologico capillare sul territorio. Si tratta di un tentativo di de-stigmatizzazione del disagio psichico, promuovendo un ambiente scolastico più accogliente e inclusivo, dove i giovani possano sentirsi ascoltati e compresi, e dove la ricerca di aiuto non sia vista come un segno di debolezza, ma come un atto di coraggio e di consapevolezza. La speranza è che questa iniziativa possa rappresentare un punto di svolta nel percorso di crescita e benessere dei giovani calabresi, contribuendo a costruire un futuro più sereno e resiliente per l’intera comunità.
Calabria: Crisi Psicologica tra Giovani, in Arrivo Progetto Discutiamone a Scuola
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