Di fronte a una carenza di comunicazione istituzionale che rischia di compromettere la qualità del dibattito pubblico in relazione ai referendum del 8 e 9 giugno, l’amministrazione comunale di Jonadi, guidata dal sindaco Fabio Signoretta, ha introdotto una direttiva innovativa volta a promuovere l’accesso all’informazione e il confronto democratico. L’iniziativa, che prevede l’autorizzazione di eventi informativi anche durante il sabato 7 giugno, tradizionalmente vincolato al silenzio elettorale, solleva questioni cruciali riguardanti il ruolo della pubblica amministrazione nella garanzia della partecipazione civica.Il sindaco Signoretta, esponente di +Europa, ha voluto chiarire che l’azione non intende contestare le istituzioni, bensì difenderne i principi cardine: una democrazia partecipativa, pluralista e trasparente. “Dare voce a prospettive diverse non è un atto di trasgressione, ma un imperativo costituzionale,” ha affermato, richiamando l’articolo 2 della Costituzione italiana, che promuove il diritto alla partecipazione alla vita politica e alla formazione delle decisioni.La direttiva non mira a favorire una posizione rispetto ad altre, ma a garantire che i cittadini abbiano accesso a informazioni complete e bilanciate prima di esprimere il proprio voto. L’utilizzo di spazi pubblici comunali sarà consentito per iniziative civiche aperte al dialogo tra comitati e gruppi di opinione che rappresentano diverse posizioni sul referendum, nel rigoroso rispetto dei principi di imparzialità e neutralità. Si tratta di un atto di responsabilità, teso a contrastare una situazione che vede milioni di elettori chiamati a decidere su questioni complesse, spesso senza una comprensione adeguata delle implicazioni.La mancanza di conoscenza, piuttosto che il dissenso, è il vero problema. Non si tratta di eliminare il confronto, che è essenziale in una democrazia, ma di fornire ai cittadini gli strumenti per comprenderne le dinamiche e prendere decisioni consapevoli, anche nel caso in cui decidano di astenersi. L’amministrazione comunale si assume la piena responsabilità di questa iniziativa, in linea con un approccio amministrativo improntato alla tutela dei diritti fondamentali, anche in contesti particolarmente delicati.L’iniziativa di Jonadi si pone come un esempio di come l’amministrazione locale possa, con coraggio e lungimiranza, contribuire a rafforzare il tessuto democratico, garantendo un dibattito pubblico più informato e partecipato, e promuovendo una cultura civica basata sulla conoscenza e la responsabilità. È un atto simbolico, ma carico di significato, che riafferma l’importanza della democrazia come processo continuo di apprendimento e partecipazione.
Jonadi: il Comune sfida il silenzio elettorale per informare i cittadini.
Pubblicato il
