giovedì 31 Luglio 2025
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Ritorno a Cosenza: Giacomo Mancini, simbolo di memoria e valori.

Il ritorno a Cosenza della statua di Giacomo Mancini rappresenta ben più di una semplice ricollocazione monumentale: si tratta di un gesto simbolico di riconnessione con la storia e i valori che hanno plasmato l’identità della città.

La statua, precedentemente collocata di fronte al Comune, è stata ora onorata con un posizionamento privilegiato sullo scalone monumentale di Palazzo de Matera, dimora storica della famiglia Mancini, un luogo intrinsecamente legato alla figura del leader socialista e testimone silenzioso del suo impegno civile.

La Fondazione Giacomo Mancini ha sottolineato come questo atto costituisca una pietra miliare nella memoria collettiva cosentina, un’occasione per riappropriarsi di un patrimonio culturale e umano di inestimabile valore.

Il figlio di Mancini, Pietro, presidente della fondazione, ha espresso profonda gratitudine a tutte le persone, le istituzioni e le giovani generazioni che hanno sostenuto questo sforzo, permettendo a Giacomo Mancini senior di ottenere, anche dalla sua condizione post mortem, una vittoria significativa.

La cerimonia, celebrata il 25 luglio, data carica di un’importanza cruciale nella storia italiana, ha assunto un significato ancora più profondo.

Il 25 luglio 1943 segnò la caduta del fascismo, un evento che Giacomo Mancini aveva definito con parole che trasmettevano gioia e speranza, ricordando con dolore la sorte del padre, Pietro Mancini, egli stesso vittima del regime, deportato in luoghi remoti come Nuoro e Gaeta per le sue convinzioni antifasciste.
Giacomo Mancini Jr.
, vicepresidente della fondazione e nipote dell’ex sindaco, ha descritto il ritorno della statua, soprannominata affettuosamente “Il Leone”, come un giorno di festa per l’intera comunità, un’occasione per rinsaldare i legami con il passato e celebrare uno dei figli più illustri della città.

La presenza dell’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato, ha ulteriormente elevato il significato dell’evento, sottolineando il ruolo della fede e della spiritualità nel percorso di riscatto e di rinnovamento della comunità.

Questo ritorno non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a riflettere sui valori di giustizia, libertà e solidarietà che Giacomo Mancini ha incarnato durante la sua vita, valori che continuano a ispirare le nuove generazioni e a guidare la città di Cosenza verso un futuro di progresso e di prosperità.

La statua, ora risplendente nel suo nuovo contesto storico, rappresenta un faro di speranza e un simbolo tangibile dell’impegno costante per la tutela della memoria e la promozione dei valori democratici.

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