Vaccini in Calabria: Coperture sotto la media, rischio per i bambini

Il quadro delle vaccinazioni pediatriche in Calabria, delineato dall’ultimo monitoraggio ministeriale aggiornato al 31 dicembre 2024, rivela un andamento complesso, con performance che si discostano parzialmente dalla media nazionale e dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fissata idealmente al 95%.
L’analisi dei dati, che scrutano le coperture vaccinali nei primi due anni di vita, evidenzia punti di forza e aree di criticità che meritano un’attenta riflessione e interventi mirati.

Concentrandosi sui vaccini di routine, quelli che proteggono da poliomielite, difterite, tetano, pertosse ed epatite B, oltre a proteggere dall’Haemophilus influenzae di tipo B, la copertura in Calabria si attesta al 93,34%.
Questo dato, pur positivo, si posiziona leggermente al di sotto della media nazionale, che fluttua tra il 94,45% e il 94,52%.

Questa discrepanza, seppur apparentemente marginale, rappresenta un margine di rischio potenziale per l’intera comunità, poiché anche una piccola diminuzione della copertura può compromettere l’immunità di gregge e favorire la ricomparsa di malattie eradicabili.

Passando ai vaccini contro morbillo, parotite e rosolia (MPR), la situazione si fa più preoccupante.
La copertura in Calabria scende al 92,6%, distanziandosi di circa due punti percentuali dalla media nazionale.
Il morbillo, in particolare, è una malattia altamente contagiosa e potenzialmente grave, e una copertura inferiore al 95% espone la popolazione a un rischio significativo di epidemie.

Anche per la varicella, il dato calabrese (92,05%) risulta inferiore alla media nazionale (93,87%).
La varicella, pur essendo considerata da molti una malattia benigna, può avere complicazioni, soprattutto nei neonati e negli adulti.
Una nota positiva emerge per la copertura contro il meningococco C, che con un 77,53% supera la media italiana (67,14%).
Tuttavia, anche in questo caso, il dato potrebbe essere migliorato per garantire una protezione ottimale contro questa grave infezione.
Gli stessi trend si osservano per il vaccino contro il rotavirus: la Calabria registra una copertura del 79,63%, mentre la media nazionale si attesta al 70,18%.

Per il meningococco B, la copertura calabrese è leggermente inferiore alla media italiana (78,74% contro 79,44%).
Infine, un dato incoraggiante è rappresentato dalla copertura contro lo pneumococco coniugato, che con un 91,27% supera il dato nazionale (90,05%).
Questo suggerisce un’efficace implementazione delle campagne vaccinali dedicate a questa malattia.
L’analisi complessiva del monitoraggio sottolinea la necessità di rafforzare le strategie di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei genitori, contrastando la disinformazione e promuovendo l’importanza della vaccinazione per la salute dei bambini e della collettività.
È fondamentale un’azione coordinata tra le istituzioni sanitarie regionali e nazionali, con l’obiettivo di colmare le lacune esistenti e di raggiungere i livelli di copertura raccomandati dall’OMS.

L’investimento nella prevenzione attraverso la vaccinazione rappresenta un pilastro fondamentale per la salvaguardia della salute pubblica e per la costruzione di un futuro più sicuro per le nuove generazioni.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap