Vela per la Legalità: Un Mare di Inclusione e MemoriaUn vento di speranza e impegno sociale ha solcato le coste della Sicilia orientale, incarnato nell’iniziativa “Vela e Salute”, progetto emblematico della Lega Navale Italiana. Questa terza edizione, giunta a conclusione il 21 giugno, ha visto l’imbarco di circa 600 persone vulnerabili – bambini, adulti con disabilità, scolaresche, gruppi scout e associazioni del terzo settore – a bordo di dodici imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con l’ARNAS Garibaldi di Catania, ha saputo coniugare la promozione dell’inclusione sociale con la sensibilizzazione cruciale sulla talassemia e sull’importanza della donazione di sangue, valori fondamentali per la comunità.Il gran finale catanese ha regalato un suggestivo spettacolo, con sette barche che hanno eseguito coreografie in mare, un saluto cinematografico in attesa della quarta edizione, fissata per l’8 maggio 2026, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Talassemia.”Vela e Salute” si inserisce nel contesto più ampio della campagna nazionale “Mare di Legalità”, lanciata il 28 giugno 2024 a Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa campagna ambiziosa ha visto l’intitolazione di otto barche a vittime innocenti della mafia e del terrorismo, restituendo dignità e memoria a coloro che hanno pagato il prezzo più alto per la legalità. I loro nomi e le loro storie sono impressi sulla randa delle imbarcazioni e narrati su gonfaloni esposti nei porti, testimonianze tangibili di un impegno costante contro ogni forma di illegalità.La Lega Navale Italiana celebrerà il primo anniversario di “Mare di Legalità” il 28 giugno prossimo con un evento a Locri, un luogo simbolo della lotta alla ‘Ndrangheta. La cerimonia vedrà l’intitolazione di due nuove barche, un Bavaria 49 e un Jeanneau Sun Odyssey 49, precedentemente utilizzate per il traffico di migranti e restituite alla legalità. Queste imbarcazioni saranno dedicate alla memoria di Vincenzo Grasso, imprenditore, e Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, vittime della criminalità organizzata.L’evento di Locri vedrà la partecipazione delle barche “Eva I” (Reggio Calabria), intitolata al comandante Natale De Grazia, “Blue Angel” (Messina), dedicata all’avvocato Nino d’Uva, e “Lion” (Sant’Agata di Militello), associata al sindacalista Placido Rizzotto, arricchendo la flotta della legalità, che conta al momento ben venticinque imbarcazioni operative lungo tutte le coste italiane, impegnate in progetti di cultura, sport, inclusione sociale e tutela ambientale. A bordo, bambini e ragazzi provenienti da contesti socio-economici fragili, accompagnati dai Punti Luce di San Luca e Platì di Save the Children, testimonianza della collaborazione tra la Lega Navale Italiana e l’organizzazione internazionale, in un’azione concreta a favore delle fasce più deboli della società. L’iniziativa rappresenta un potente messaggio di speranza e un impegno continuo per un futuro più giusto e legale.
Vela e Salute: Un Mare di Legalità e Inclusione
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