Celebrazioni a Berlino per i 35 anni dalla caduta del Muro: “Preserviamo la libertà!”

La Germania celebra i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino con una festa straordinaria dedicata al tema “Preserviamo la libertà!”. Il cancelliere Olaf Scholz, nonostante la profonda crisi che affligge la sua coalizione, ha sottolineato in un toccante messaggio nazionale che gli ideali liberali del 1989 non devono essere considerati come qualcosa di scontato. Scholz ha evidenziato come uno sguardo alla storia e al contesto attuale dimostri quanto sia importante preservare e difendere i valori fondamentali della libertà.Il 9 novembre 1989 rimane impresso nella memoria collettiva come il giorno in cui la dittatura della Germania Est finalmente aprì le sue frontiere all’Occidente dopo mesi di proteste pacifiche, aprendo così la strada alla riunificazione tedesca e al crollo del comunismo sovietico. Questo momento storico segnò una svolta epocale, celebrata come un giorno di gioia e liberazione.Le celebrazioni si sono svolte presso il Memoriale del Muro di Berlino, luogo simbolo delle sofferenze e delle speranze legate alla divisione tra Est e Ovest. Il sindaco conservatore Kai Wegner ha ribadito l’importanza di ricordare che la libertà e la democrazia non vanno mai date per scontate, mentre il capo di Stato Frank-Walter Steinmeier ha reso omaggio alle vittime dell’oppressione comunista.Durante l’evento commemorativo, il gruppo punk russo Pussy Riot si è esibito davanti all’ex sede della Stasi, simbolo della repressione del regime della Germania Est. Attivisti pro-democrazia da tutto il mondo hanno partecipato alle celebrazioni, tra cui figure illustri come Svetlana Tikhanovskaya dell’opposizione bielorussa e Masih Alinejad dissidente iraniano.Incontri, spettacoli artistici e una grande mostra all’aperto hanno contraddistinto questa giornata storica. Lungo il percorso del Muro sono state esposte repliche dei cartelli delle proteste del ’89, insieme a migliaia di immagini realizzate dai cittadini sul tema della libertà. Un momento significativo che Claudia Roth, ministra della Cultura, ha definito come uno dei più luminosi nella storia mondiale.