Ciclone Dikeledi: devastazione a Madagascar e Mozambico, allerta a Mayotte

Il ciclone Dikeledi ha portato devastazione in diversi territori, partendo da Madagascar dove ha causato la morte di tre persone e il ferimento di almeno 920 individui. Le piogge torrenziali e i venti violenti hanno colpito duramente l’isola, in particolare la zona settentrionale, notoriamente famosa per la produzione di vaniglia. Questo evento è avvenuto poco dopo il passaggio della perturbazione Chido che aveva già seminato caos nell’Oceano Indiano.Nel frattempo, il ciclone Dikeledi si è intensificato raggiungendo la fase di ciclone tropicale nella provincia di Nampula, in Mozambico. Il presidente Filipe Nyusi ha lanciato un appello alla popolazione affinché adotti precauzioni necessarie per affrontare questo ciclone di categoria 3, caratterizzato da forti piogge e tempeste violente.A Mayotte, gli abitanti hanno trascorso due notti nei rifugi a causa dell’allerta ciclone rosso, revocata solo oggi alle 13 ora italiana. Tuttavia, l’arcipelago rimane sotto allerta arancione a causa delle previsioni di forti piogge e tempeste legate al fenomeno monsonico Kashkasi, ulteriormente indebolito dal passaggio del precedente ciclone Chido.Questo nuovo evento meteorologico arriva proprio un mese dopo Chido, che ha provocato numerose vittime sia in Mozambico che a Mayotte, distruggendo molte abitazioni e lasciando una scia di distruzione. È importante sottolineare che i cicloni si sviluppano tipicamente nell’Oceano Indiano tra novembre e marzo, con le temperature superficiali dell’acqua che quest’anno sono particolarmente elevate intorno ai 30 gradi, fornendo così maggiore energia alle tempeste.