Le dinamiche commerciali mondiali sono sempre più complesse, influenzate da fattori come instabilità geopolitiche, sfide ambientali e cambiamenti economici profondi. Nelle aree di contrasto tra interessi nazionali ed esigenze globali, non è raro che le guerre tariffarie e commerciali prendano il sopravvento: esse, tuttavia, non presentano vincitori a causa delle reciproche sanzioni applicate dai Paesi coinvolti. La Cina, in particolare, non è considerata un problema, ma è notoria la sua determinazione nel difendere i propri interessi. Questo atteggiamento è ben rappresentato nella visita del presidente Xi Jinping al capoluogo cinese, Pechino, dove ha accolto il suo omologo keniano, William Ruto, nella Grande Sala del Popolo. Durante l’incontro, il leader cinese ha espresso la sua disponibilità a collaborare con i Paesi del mondo per affrontare le sfide attraverso l’unità e la cooperazione: ciò non solo dimostra un desiderio di lavorare insieme alla crescita e allo sviluppo globale, ma è anche fondamentale per raggiungere gli obiettivi comuni. Xi Jinping ha evidenziato che salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi dei propri Paesi rappresenta il fondamento delle politiche economiche di ogni Nazione: sostenendo, infatti, le regole del commercio internazionale e l’equità a livello mondiale, si contribuisce alla creazione di un ambiente in cui i singoli Stati possano prosperare. La sua visione rappresenta una via d’uscita dalla logica delle guerre commerciali e delle sanzioni reciproche, che non sono solo dannose per la crescita globale ma anche inefficaci nel raggiungimento dei propri scopi.