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lunedì, 19 Maggio 2025
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Bolzano approva la riforma dello Statuto d’autonomia con 32 sì al Consiglio Provinciale

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07 maggio 2025 – 13:24

Il Consiglio provinciale di Bolzano ha preso una decisione significativa approvando con un risultato di 32 sì il disegno di legge costituzionale per la riforma dello Statuto d’autonomia. Questa votazione è il frutto delle intense trattative avvenute tra Roma, Trento e Bolzano nel corso delle scorse settimane. Sebbene il dibattito sia stato talvolta acceso, con critiche soprattutto provenienti dall’opposizione di lingua tedesca, la maggioranza dei membri del Consiglio ha espresso il proprio sostegno a questa importante iniziativa.La proposta è stata presentata dopo un lungo e complesso iter negoziale. Tra i vari emendamenti approvati, uno in particolare della Süd-Tiroler Freiheit, che si è aggiudicato 6 sì ma ha incontrato una forte opposizione con 25 contrari, ha destato particolare attenzione. Lo stesso vale per la proposta avanzata da Leiter Reber che, sebbene abbia ottenuto un maggior numero di consensi (11 sì) in confronto ai voti contrari (18), ha evidenziato le divisioni interne al Consiglio.In questo contesto il Gruppo Verde è stato unanimemente coerente nelle sue scelte, con tutti i suoi membri che hanno approvato la proposta emendata. Questa maggioranza, insieme a quelle del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e degli altri gruppi politici presenti in Consiglio, ha mostrato un forte senso di unità.Il presidente Arno Kompatscher ha espresso con grande chiarezza le sue preoccupazioni nei confronti dei pericoli rappresentati da una riforma che non tenga conto della necessità di salvaguardare l’autonomia e l’autoamministrazione, componenti fondamentali dell’Autonomia. A suo giudizio la tutela dell’autonomia non va posta in contrasto con quella dell’autoamministrazione: queste due vanno considerate come elementi complementari di un’unità complessiva.La convinzione del presidente è che senza l’applicazione della autoamministrazione risulterebbe impossibile tutelare le minoranze, e ciò porterebbe inevitabilmente a una vera emigrazione: questo, secondo Kompatscher, sarebbe un esito tragico. Al contrario, se si procedesse con criteri giusti e corretti, si potrebbe anche in futuro dare un impulso alla riduzione della burocrazia inutile.Ecco le ragioni per cui l’approvazione del disegno di legge è stata considerata da più parti come un passo importante verso il futuro.

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