Coinvolgimento della beneficenza nel progetto Ferragni: dettagli emersi dall’indagine della Guardia di Finanza

30 gennaio 2025 – 21:25

Durante l’analisi del contratto, è emersa la proposta di coinvolgere la beneficenza nel progetto del team Ferragni. Questo dettaglio è stato reso noto da un’impiegata del reparto marketing della Balocco, interrogata dagli inquirenti del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano nell’ambito dell’indagine per truffa che coinvolge Chiara Ferragni e altri tre individui, tutti deferiti a giudizio dall’aggiunto Fusco e dal procuratore Barilli con citazione diretta.La testimone ha dichiarato di non ricordare con precisione se nel contratto fosse presente una clausola specifica relativa alla beneficenza. Tuttavia, ha sottolineato che l’importo stabilito era fisso e non legato alle vendite, poiché non era stata definita alcuna quantità numerica di prodotti da commercializzare. Inoltre, il contratto prevedeva un compenso fisso per le società Ferragni, mentre l’onere della beneficenza ricadeva interamente sulla Balocco. La strategia di risposta ai consumatori era sempre dettata dal team Ferragni, che insisteva sulle diciture “sostengono” o “sosteniamo”.Anche il responsabile marketing di Ceralitalia, azienda produttrice delle uova di Pasqua coinvolte nell’indagine insieme ai pandori Balocco, ha riferito agli investigatori che aveva avuto l’impressione che l’iniziativa fosse partita dal team Ferragni in collaborazione con una causa sociale.Un ex dipendente di una delle società legate a Ferragni ha rivelato che Chiara stessa gestiva direttamente i propri profili social senza alcun intervento esterno da parte dei dipendenti.In un’altra circostanza, la Balocco aveva manifestato il desiderio che un post pubblicizzato da Ferragni non venisse diffuso. La responsabile comunicazione della società Fenice, affiliata a Ferragni, ha raccontato in una chat con Fabio Damato e Chiara stessa: “Siete d’accordo nel comunicare a Balocco la nostra decisione?”. Quando le è stato chiesto se intendessero rinunciare al post programmato, ha risposto positivamente ma Damato ha ribadito l’intenzione di pubblicarlo sottolineando il completamento dell’iniziativa benefica e invitando alla verifica degli aspetti legali.

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