Concerto solidale all’Arena di Verona: voci italiane unite contro la violenza sulle donne

Una notte di musica e solidarietà si è dipanata nell’Arena di Verona, con un concerto che ha abbracciato il pubblico televisivo e radiofonico l’8 maggio. ‘Una Nessuna Centomila – In Arena’, evento carico di significato e impegno sociale, ha riunito le grandi voci della musica italiana in una potente denuncia contro la violenza sulle donne. Fiorella Mannoia, figura di spicco sul palco e presidente onorario della fondazione Una Nessuna Centomila, ha sottolineato l’importanza di continuare a combattere un’emergenza che vede una donna uccisa ogni tre giorni. La nascita della fondazione è stata il naturale proseguimento dell’impegno avviato con il concerto del 2022 a Campovolo, trasformando le parole in azioni concrete a supporto delle vittime.L’evento all’Arena di Verona ha visto la partecipazione generosa di numerosi artisti che hanno risposto alla chiamata alle arti lanciata da Fiorella e dalla Fondazione. Il pubblico, attraverso l’acquisto dei biglietti, ha contribuito attivamente al sostegno economico dell’iniziativa, permettendo la raccolta di 600.000 euro destinati ai Centri Antiviolenza presenti in varie regioni d’Italia. La musica è stata il collante emotivo della serata, con esibizioni coinvolgenti e duetti memorabili che hanno incantato il pubblico presente.Le performance musicali sono state variegate e intense: da Tananai ed Elodie con ‘Tango’, a Giuliano Sangiorgi interpretando ‘Meraviglioso’ insieme al pubblico dell’Arena. Numerosi altri artisti si sono alternati sul palco, regalando emozioni e messaggi di solidarietà attraverso le loro voci. Amadeus, conduttore della serata, ha elogiato l’impegno straordinario della Fondazione Una Nessuna Centomila nel contrastare la violenza sulle donne e ha sottolineato l’importanza dell’unione tra uomini e donne per raggiungere questo obiettivo comune.La serata non si è limitata alla musica: anche le parole forti degli attori Anna Foglietta e Massimiliano Caiazzo hanno toccato tematiche cruciali come la violenza digitale nei confronti delle donne. La sensibilizzazione sulla questione è stata ulteriormente amplificata da una campagna promossa dalla Fondazione per raccogliere fondi a supporto dei Centri Antiviolenza in Italia. Caterina Caselli ha infine siglato il finale corale della serata con ‘Nessuno mi può giudicare’, unendo le voci degli artisti sul palco a quella del pubblico presente nell’Arena.Fiorella Mannoia ha concluso la serata con un messaggio carico di speranza: l’impegno contro la violenza sulle donne è un processo graduale ma necessario per cambiare mentalità e stereotipi radicati nella società. Le rivoluzioni richiedono tempo ma porteranno inevitabilmente al cambiamento desiderato.