Nino Capaldo, ex collaboratore di giustizia proveniente da Frattamaggiore, è stato condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio di Massimo Lodeserto avvenuto a Torino. Il tragico evento si è verificato durante una lite scaturita da controversie finanziarie, che ha portato Capaldo ad aggredire Lodeserto con un martello e a occultarne il corpo in un scantinato nel centro storico della città piemontese. La sentenza è stata emessa in seguito a un processo abbreviato, sottolineando la gravità dell’atto commesso.La scomparsa di Lodeserto è stata segnalata dai suoi familiari il 30 agosto 2023, ma il suo cadavere è stato rinvenuto solo il 4 dicembre successivo. Questo tragico delitto non ha alcun legame con attività criminali organizzate, bensì rappresenta l’esito nefasto di una disputa su questioni economiche che si è trasformata in tragedia. La comunità si interroga sulle dinamiche che hanno portato a tale estremo gesto e sulla giustizia impartita nei confronti dell’imputato Capaldo.
“Condannato a 20 anni per omicidio: il caso di Nino Capaldo da Frattamaggiore”
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