Condannato per corruzione l’imprenditore Danilo Iervolino, patron della Salernitana e dell’università Pegaso

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Il giovane campione indiano Gukesh ha coronato il suo sogno di diventare campione del mondo di scacchi a soli diciotto anni, sconfiggendo il campione cinese Ding Liren in una partita epica a Singapore. Non solo è diventato il più giovane scacchista al mondo ad aver conquistato questo titolo prestigioso, ma ha anche riportato l’onore in India, nella città di Chennai, la stessa patria del leggendario Viswanathan Anand. La determinazione e la passione di Gukesh non sono passate inosservate: fin da quando era undicenne, aveva dichiarato con fermezza che sarebbe diventato il più giovane campione di scacchi del mondo. Questo obiettivo lo ha portato a viaggiare per il mondo insieme al padre Rajini Kant, che ha sacrificato la sua carriera medica per sostenere il talento del figlio. Suo fratello Padma si è fatta carico di mantenere la famiglia mentre Gukesh perseguiva il suo sogno. Il cammino verso la gloria non è stato facile: notti trascorse negli aeroporti anziché negli alberghi, sacrifici economici e l’aiuto dei colleghi del padre che hanno contribuito con un crowdfunding per permettere a Gukesh di continuare a competere. Oltre alla fama e alle congratulazioni ricevute da politici, star di Bollywood e sportivi, Gukesh è stato premiato con 50 milioni di rupie dal governatore del Tamil Nadu come riconoscimento per aver riportato l’attenzione sullo scacchi a Chennai. Durante la cerimonia conclusiva del torneo, Gukesh si è rivolto con umiltà al suo avversario Ding Liren ringraziandolo per la partita straordinaria giocata. Inoltre, ha espresso ammirazione per Magnus Carlsen definendolo “il migliore di sempre” e auspicando un confronto con lui. La vittoria di Gukesh non solo rappresenta un trionfo personale, ma anche un omaggio alla passione, alla dedizione e al sacrificio che hanno caratterizzato il suo percorso verso il successo nel mondo degli scacchi.

L’imprenditore Danilo Iervolino, già noto per essere il proprietario della Salernitana e patron dell’università Pegaso, è stato condannato per corruzione dal gup di Napoli Enrico Campoli. La sentenza è stata emessa al termine di un processo in abbreviato che ha coinvolto alti dirigenti del Ministero del Lavoro. Iervolino dovrà scontare una pena di quattro anni di reclusione, conforme alla richiesta del pm Henry John Woodcock espressa durante la sua requisitoria lo scorso 16 settembre. Inoltre, al condannato è stato imposto il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per un periodo di quattro anni. La decisione del tribunale rappresenta un importante passo nella lotta alla corruzione e invia un chiaro messaggio sulle conseguenze legali delle pratiche illecite nel mondo degli affari e della politica.

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Il giovane campione indiano Gukesh ha coronato il suo sogno di diventare campione del mondo di scacchi a soli diciotto anni, sconfiggendo il campione cinese Ding Liren in una partita epica a Singapore. Non solo è diventato il più giovane scacchista al mondo ad aver conquistato questo titolo prestigioso, ma ha anche riportato l’onore in India, nella città di Chennai, la stessa patria del leggendario Viswanathan Anand. La determinazione e la passione di Gukesh non sono passate inosservate: fin da quando era undicenne, aveva dichiarato con fermezza che sarebbe diventato il più giovane campione di scacchi del mondo. Questo obiettivo lo ha portato a viaggiare per il mondo insieme al padre Rajini Kant, che ha sacrificato la sua carriera medica per sostenere il talento del figlio. Suo fratello Padma si è fatta carico di mantenere la famiglia mentre Gukesh perseguiva il suo sogno. Il cammino verso la gloria non è stato facile: notti trascorse negli aeroporti anziché negli alberghi, sacrifici economici e l’aiuto dei colleghi del padre che hanno contribuito con un crowdfunding per permettere a Gukesh di continuare a competere. Oltre alla fama e alle congratulazioni ricevute da politici, star di Bollywood e sportivi, Gukesh è stato premiato con 50 milioni di rupie dal governatore del Tamil Nadu come riconoscimento per aver riportato l’attenzione sullo scacchi a Chennai. Durante la cerimonia conclusiva del torneo, Gukesh si è rivolto con umiltà al suo avversario Ding Liren ringraziandolo per la partita straordinaria giocata. Inoltre, ha espresso ammirazione per Magnus Carlsen definendolo “il migliore di sempre” e auspicando un confronto con lui. La vittoria di Gukesh non solo rappresenta un trionfo personale, ma anche un omaggio alla passione, alla dedizione e al sacrificio che hanno caratterizzato il suo percorso verso il successo nel mondo degli scacchi.
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